Il 23 novembre l’Università di Pisa dedica una giornata a Leonardo Fibonacci, uno dei più grandi matematici di tutti i tempi. L’ospite speciale sarà Philippe Daverio. Il critico d’arte parlerà della “storia pesante del numero leggero, da Fibonacci a San Tommaso”. La giornata di cui vi parliamo, intitolata “L’uomo che ci ha regalato i numeri”, è un’anticipazione in vista delle grandi celebrazioni che l’Ateneo pisano, assieme al Comune di Pisa, organizzano il prossimo anno per celebrare gli 850 anni dalla nascita di Leonardo Pisano (detto il Fibonacci).

Nato intorno al 1170 a Pisa, figlio di un ricco mercante (Guglielmo dei Bonacci), con il padre visse un periodo in Algeria, apprendendo alcuni procedimenti aritmetici diffusi dagli studiosi musulmani. Conobbe anche di alcuni procedimenti matematici all’epoca sconosciuti in Occidente, forse provenienti dalla cultura indiana. Per perfezionare queste nozioni viaggiò in diversi paesi, tra Egitto, Siria e Costantinopoli, portando avanti, di pari passo, studi e commercio. Tornato in Italia,intorno al 1200, la Repubblica di Pisa gli concesse un vitalizio per permettergli di vivere dedicandosi solo allo studio. Nel saggio Liber Abaci rivoluzionò i sistemi di numerazione. Introdusse il sistema decimale e l’uso dei numeri arabi sviluppando le nozioni che aveva assorbito durante i suoi viaggi. Nel corso degli anni la sua fama divenne così grande che l’imperatore Federico II gli chiese un incontro, nel 1223, mentre si trovava a Pisa.

La giornata in memoria di Fibonacci fa parte del programma di ”Informatica50”, promosso dall’Università di Pisa in occasione del mezzo secolo del primo corso di laurea italiano in Scienze dell’Informazione (1969). Il 23 novembre, che scritto all’americana è 11-23, non è una data casuale: con questi numeri, infatti, inizia la successione che porta il nome di Fibonacci (sequenza di numeri che sono la somma dei due che li precedono).

”Nell’anno in cui celebriamo i 50 anni del corso di laurea in Informatica – ha detto il rettore dell’ateneo pisano Paolo Mancarella – non poteva mancare una giornata dedicata a Leonardo Fibonacci, la cui celebre sequenza ha ancora oggi un’applicazione quasi universale, non ultima proprio nell’informatica”. Paolo Pesciatini, assessore alle Attività produttive e Commercio del Comune di Pisa, ha ricordato che ”alla città si legano tanti grandi scienziati di origine o di formazione pisana che costituiscono memoria storica e scientifica e abbiamo il dovere di onorare e ricordare”.

 

 

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