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L’Empoli ce la può fare

- Sport
11 Maggio 2025

Dopo venti partite finalmente è arrivata una vittoria per l’Empoli, che batte il Parma 2-1 e mette in cascina tre punti ottimi in chiave salvezza. Pensate, l’ultima vittoria era arrivata lo scorso 8 dicembre col Verona. I toscani, grazie anche al pari fra Verona e Lecce, agganciano i salentini e torna a sperare nella possibilità di salvarsi in Serie A. Impresa che resta difficile ma non impossibile. E i ragazzi di D’Aversa hanno il dovere di crederci. Saranno decisive le ultime due gare a Monza e in casa col Verona. Due finali da non sbagliare. La posta in gioco è troppo importante

Primo tempo di marca toscana con il Parma che chiude anche i primi 45 minuti in dieci per una espulsione. Attacco inedito per i toscani con l’assenza di Colombo squalificato: Esposito con Fazzini e Cacace alle sue spalle. La lista degli indisponibili è lunga per D’Aversa che deve fare a meno anche degli infortunati Maleh, Kouamé, Haas, Pellegri, Sazonov e Zurkowski. Anche nel Parma tante assenze per Mister Chivu. Alla prima occasione i padroni di casa vanno in vantaggio: all’11’ Henderson batte l’angolo per Fazzini sul primo palo che di prima la mette sotto la traversa. Al 21′ Parma vicinissimo al pareggio con Hainaut che sfugge a Pezzella a destra, crossa in mezzo per Pellegrino che di testa sfiora il palo alla destra di Vasquez. Al 31′ Valenti, già ammonito, trattiene Esposito poco prima dell’ingresso dell’area e viene espulso per doppio giallo.

Nella ripresa il Parma cerca di reggere, nonostante l’inferiorità numerica, alle folate dell’Empoli che vuol chiudere la partita. Al 13′ Henderson sfiora il raddoppio; lo scozzese si accentra sul sinistro, fa girare il mancino con la palla che sfiora il palo alla destra di Suzuki con una deviazione di Keita. Sugli sviluppi del corner ancora pericoloso Fazzini con un destro al volo potente, ma non preciso. Si fa pericoloso il Parma al 15′ con Viti scivola e perde Hainaut sulla destra: l’esterno del Parma non riesce a crossare incespicando sul pallone. Chivu fa due cambi che si rivelano decisivi: Hernani batte da metà campo una punizione che trova l’elevazione in area di Djuric, palla che rimbalza davanti a Vasquez ed entra in porta. Si valuta per qualche istante la possibile posizione di fuorigioco Bonny che non tocca la palla, ma disturba Vasquez. Alla fine l’arbitro convalida il gol.

L’Empoli però non si arrende e ci crede fino alla fine. D’Aversa butta nella mischia tutti gli attaccanti che ha a disposizione, come Solbakken e Konaté. Al 41′ Faustino Anjorin realizza un gol splendido: sponda di Konatè che serve l’inglese poco fuori area al centro, dal suo destro parte un tiro a girare imparabile per Suzuki, che vede la palla infilarsi all’incrocio. Nel recupero Konatè si divora il 3-1: prima dribbla Leoni, poi sbaglia tutto davanti a Suzuki che lo ipnotizza sulla conclusione a pochi passi dalla porta.

A fine gara Roberto D’Aversa, tecnico dell’Empoli, è molto felice e soddisfatto: “Sicuramente un risultato importante. Ci tenevamo molto, era da tanto che non vincevamo. Si è visto anche nella ripresa, che ci siamo stati anche più bassi. Ragionare come se fosse un grande slam queste tre gare: il primo set è nostro. L’obiettivo è ancora nelle nostre mani, dobbiamo dimostrare di meritare questa categoria nonostante tutto quello che ci è accaduto”. Delusione, invece, per l’allenatore del Parma Cristian Chivu che aveva sperato nel pareggio: “Sapevano che ci avrebbero messo in crisi dal punto di vista fisico, l’espulsione poi ci ha messo in difficoltà. Poi il pareggio che ha riaperto la gara e devo dire che ci abbiamo creduto, ma l’eurogol finale ha deciso questa gara”.

Foto: Empoli FC (Facebook)

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Un fiume unisce la Toscana e rappresenta il modo di vivere forte e intraprendente del suo popolo. L'Arno.it desidera raccontarlo con le sue storie, fatiche, sofferenze, gioie e speranze. Senza dimenticare i molti toscani che vivono lontani, o all'estero, ma hanno sempre nel cuore la loro meravigliosa terra.

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