Saremmo ipocriti se dicessimo che non ci dispiace. L’allenatore che ha riportato il Pisa nel calcio che conta, dopo un’infinità durata 34 anni, avrà sempre un posto nel cuore dei tifosi nerazzurri. Insieme alla società e ai giocatori ha un merito enorme per lo straordinario risultato raggiunto. È stato il regista, il condottiero della grande cavalcata del Pisa, dall’inizio alla fine. Per questo il suo addio, anche se mancano ancora i comunicati ufficiali, lascia l’amaro in bocca.
Il calcio però è così, lascia poco spazio ai sentimenti. Quasi nessuno. Si muove veloce, a volte anche troppo. Inutile dare colpe a questo o a quello. Se Inzaghi non rimane a Pisa ci sarà più di un motivo. Divergenze di vedute sul futuro calcistico della squadra e sul lavoro da impostare nella campagna acquisti, offerte economiche più allettanti, si possono fare diverse ipotesi. La vera ragione potrebbe essere anche un mix di cause.
I tifosi non devono rimanerci troppo male. La gratitudine a Inzaghi per quello che ha fatto non potrà mai venire meno, su questo non ci piove. I rapporti d’amore, anche quelli più importanti, possono finire. Ognuno vada avanti per la propria strada con serenità. Grazie a Pippo Inzaghi per quello che ha fatto, e un sincero in bocca al lupo per il suo futuro professionale.
Cosa dobbiamo e possiamo aspettarci ora? Una sola cosa: che la società nerazzurra continui a lavorare bene, come ha fatto in questi ultimi anni, e individui presto un tecnico all’altezza del Pisa e delle sue legittime ambizioni.
Il progetto della famiglia Corrado e di Alexander Knaster è serio e i risultati, lo abbiamo visto tutti in questi anni, sono arrivati. Proprio per questo motivo siamo fiduciosi che, al più presto, verrà scelto il nome dell’allenatore a cui affidare la squadra.
Una nuova bellissima storia d’amore tra i tifosi e il nuovo Mister inizierà a breve. La nuova avventura in Serie A ci aspetta. Non vediamo l’ora!