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Schiaccia a briglia sciolta – Grazie Pisa, il sogno di tutta la città è diventato realtà

- Primo piano, Sport
4 Maggio 2025

Mai sconfitta fu cosi “gioiosa” per il Pisa, che malgrado esca dal “San Nicola” di Bari battuto per 1-0 con  un gol dell’ex Bonfanti, conquista la promozione in serie A dopo un’attesa di ben 34 anni, anche in virtù delle “buone notizie” arrivate dal Mapei (Spezia battuto dalla Reggiana). Tanto l’entusiasmo dei tifosi presenti al San Nicola, e dei circa 10.000  che hanno affollato l’Arena Garibaldi per vedere la gara proiettata su sei maxischermi allestiti dal Comune di Pisa.

Al triplice fischio finale è esplosa la festa sia al San Nicola che all’Arena, con il Popolone nerazzurro che si è riversato per le strade della città in attesa di festeggiare i protagonisti di una stagione straordinaria al rientro dal capoluogo pugliese. Tanta la commozione dei tifosi e del sottoscritto. Un grazie caloroso e infinito ai nostri ragazzi, a mister Inzaghi e al suo magnifico staff, al presidente Giuseppe Corrado ed all’azionista di maggioranza Aleksander Knaster per aver trasformato un sogno in una straordinaria realtà. 

LA COMMOZIONE DELLO SCHIACCIA AL FISCHIO FINALE

LE INTERVISTE A FINE GARA

Tanta è la gioia a fine gara dei tifosi nerazzurri presenti al “San Nicola” che hanno festeggiato lungamente con i giocatori e mister Inzaghi questa storica promozione. Prima di salire sui mezzi che li riportano nella città della Torre Pendente, ne abbiamo intercettati alcuni, a partire da Cesare Cerrato (foto), torinese di nascita ma pisano di adozione, che ha sempre seguito il Pisa in casa e fuori ed anche oggi era presente a Bari e che commenta il tutto in modo breve ma significativo: “Oggi finalmente è per noi tifosi pisani il giorno della liberazione… Oggi si può finalmente dire SERIE A ….GRAZIE RAGAZZI”.

Cesare Cerrato

Sentiamo un altro tifosissimo e storico ultras, Maurizio Nacci (foto): “Tanti, troppi anni sono passati dall’ultima volta nella massima serie.  Ecco perché oggi è ancora più bella e emozionante questa promozione; molti pisani presenti a Bari hanno pianto di gioia e tra quelli ci sono anche io”.

Maurizio Nacci

Parola a Claudio Leoni, grande tifoso e noto allenatore, che in passato ha guidato le giovanili nerazzurre ai tempi di Romeo, e che oggi era presente a Bari in compagnia del figlio Federico (con lui in foto): “Abbiamo coronato un sogno dopo 34 anni e dopo vicissitudini societarie del passato, non ero sicuro che saremmo riusciti a riconquistare la massima serie. Ma grazie a questa società il sogno è diventato realtà e sono sicuro che la società con Corrado e Knaster attrezzerà una buona squadra per affrontare la massima serie”.

Da sinistra Federico e Claudio Leoni

Per ultimo, ma non ultimo, parla Dario Spadoni del Gruppo San Romano (qui in foto insieme al presidente Sergio Fasano) che conclude cantando cosi: ‘Sostenuto dalla tua città, in serie A in serie A’. Ed è proprio così. Torniamo tutti insieme in serie A, squadra, Inzaghi, Corrado, Curva Nord e tutti i tifosi. Perché la forza dello squadrone nerazzurro è il suo popolo (gruppo San Romano incluso), che in ogni partita lo ha spinto alla vittoria. Adesso festeggiamo e diamoci alla pazza gioia!”.

Da sinistra Sergio Fasano con Dario Spadoni

TIFOSI NERAZZURRI AL “SAN NICOLA”

Grande trasmigrazione di tifosi nerazzurri in questa ultima trasferta di campionato con il settore loro riservato sold out: i 1290 biglietti messi a disposizione dalla società pugliese sono stati polverizzati in poche ore e questo non è poco vista la distanza di 757 km che divide Pisa da Bari, oltre alle circa 8 ore di viaggio. Siamo altresì sicuri che se i biglietti a disposizione fossero stati di più la presenza del tifo nerazzurro al “San Nicola” sarebbe stata ancora più numerosa.

Tanti i supporters nerazzurri partiti in aereo e presenti nel capoluogo pugliese già da qualche giorno, come quelli del Centro Coordinamento di Liana Bandini che avevano organizzato una gita di tre giorni, mentre il Club Autonomo di Marco e Sabrina Pavolettoni aveva allestito un pullman per un giorno con partenza alle 3 di domenica notte. Tanti, inoltre, i pulmini e i minivan giunti a Bari.

Presenti i gruppi della Nord, in quanto la trasferta non aveva l’obbligo della tessera del tifoso. Bello il colpo d’occhio creato dai gruppi dentro lo stadio, insieme ai club come Ponsacco, il Gruppo San Romano di Sergio Fasano, il gruppo dei Pisani al Nord, capeggiati da Frank Fasulo “il Popolone” e il “Fez” e dei Pisani a Roma, con Francesco Grandi e Chicca Gheri.

Tanto entusiasmo da parte pisana per un traguardo imminente dopo 34 anni, mentre da parte barese, cori di contestazione verso il presidente De Laurentis, in quanto da tempo non viene accettato il fatto che il Bari sia una “succursale” del Napoli. Nella curva dei tifosi biancorossi espongono un solo striscione con la scritta “indegni” anche urlato, oltre a tanti fischi verso la propria squadra, dopodiché gli ultras di casa hanno abbandonato la propria curva ed a quel punto si sentiva solo il tifo pisano. Spettacolare la coreografia dei tifosi nerazzurri con bandiere nerazzurre e rossocrociate.

Purtroppo il Pisa al 9′ va sotto di un gol, messo a segno dall’ex Bonfanti, ma il tifo nerazzurro non si spegne affatto, mentre gli ultras baresi si piazzano fuori dalla tribuna dello stadio, proseguendo la contestazione, accendendo fumogeni ed esplodendo a ripetizione anche potenti  petardi. Il tempo passa, ma malgrado la sconfitta arrivano buone notizie dell’Emilia ed il Pisa può festeggiare la massima serie.

Grande il tripudio della squadra al termine della gara con mister e giocatori a festeggiare sotto la Curva ospite, che srotola lo striscione “PER PISA E PER IL PISA!” E la festa, oltre che sugli spalti del San Nicola, prosegue anche in città con cortei ovunque e in Provincia.


Per ultimo mi preme sottolineare la civiltà dei tifosi baresi che, a differenza dei loro cugini foggiani alcuni anni fa, hanno applaudito e permesso al nostro Popolo di festeggiare questa bellissima conquista della serie A. 

Maurizio Ficeli

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