È molto grave quanto è accaduto sabato 27 ottobre a Pisa. Un drone non autorizzato ha sorvolato la Torre precipitando sul quinto anello. Fortunatamente non ci sono stati feriti né danni al monumento, ma l’episodio è comunque degno di nota perché dimostra quanto sia vulnerabile Piazza dei Miracoli.

Quel drone, infatti, avrebbe potuto trasportare un ordigno, o materiale infiammabile, e il fatto che impunemente sia arrivato fino a lì dimostra che la Torre è a rischio. Non era un apparecchio giocattolo da poche decine di euro ma un piccolo velivolo, telecomandato, che può costare anche mille euro. Pare si sia trattato solo di una bravata, messa in atto da due giovani, forse nord europei, che dopo la caduta del drone si sono dileguati, lasciando persino lo zaino che conteneva il telecomando e gli altri accessori.

Molto probabilmente i due erano solo turisti e non avevano intenzioni pericolose, anche se hanno violato la legge e se individuati saranno multati in modo pesante. L’episodio non va però sottovalutato: evidenzia che c’è una falla sicurezza, su cui bisogna subito intervenire, prima che sia troppo tardi.

 

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