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Curtatone e Montanara 177 anni dopo

- Cultura, Primo piano
2 Giugno 2025

Curtatone è un comune italiano sparso di poco più di 14.700 abitanti nella provincia di Mantova, in Lombardia. La sede del municipio è nella frazione di Montanara. Le due località distano circa 5 km. In questi luoghi nel 1848 si svolse un’epica battaglia durante la prima guerra d’indipendenza italiana. Ebbero la meglio le forze austriache guidate dal comandante Josef Radetzky, ma la resistenza dei contingenti toscano e napoletano fu strenua, permettendo ai piemontesi di Carlo Alberto di Savoia di organizzarsi ed evitare così di essere aggirati riuscendo poi a vincere la successiva battaglia di Goito.

Sei ore, tanto durò la resistenza dei volontari toscani e napoletani, nonostante gli austriaci fossero quattro volte di più. L’eroismo di chi combatteva per l’unità e l’indipendenza dell’Italia ben presto superò il significato militare e divenne l’emblema del sacrificio di chi era disposto a tutto pur di perseguire i propri ideali. La battaglia di Curtatone e Montanara divenne ben presto il simbolo dell’unione morale e politica degli italiani di ogni regione.

I primi a lasciare la Toscana per andare a combattere a fianco dei piemontesi furono gli uomini del 2° reggimento di linea “Real Leopoldo”. Poi si unì, da Livorno, il 1° reggimento di linea “Real Ferdinando” e un battaglione di volontari della Guardia Civica livornese composto da circa 600 uomini. Da Pisa si aggiunsero studenti e professori dell’Università: 382 uomini in tutto, guidati dal professor Ottaviano Fabrizio Mossotti, matematico, fisico e astronomo. A Pontremoli si unirono gli studenti e i professori senesi. Poi, sempre da Livorno, partì un un battaglione di volontari agli ordini di Giampaolo Bartolommei e un altro reparto della Guardia Civica e di volontari con a capo Vincenzo Malenchini.

Molti di questi volontari non avevano alcun addestramento ed erano animati solo dalla volontà di combattere per l’unificazione dell’Italia. L’11 aprile arrivarono a Livorno con il vapore Ferdinando 400 volontari napoletani e siciliani al comando di Cesare Rossaol e Enrico Poerio. Arrivati a Lucca in treno raggiunsero i passi appenninici. Il 15 aprile la fregata Archimede portò a Livorno un battaglione napoletano di soldati regolari più un gruppo numeroso di volontari meridionali, in tutto 1.100 uomini. Alla fine del mese il variopinto esercito toscano, compresi i volontari meridionali, era schierato sul fronte.

La commemorazione a Pisa

Mercoledì 28 maggio a Pisa si sono svolte a Pisa le commemorazioni del 177° anniversario della battaglia di Curtatone e Montanara, considerata uno degli episodi simbolo del Risorgimento italiano. Ogni anno l’Università di Pisa rende omaggio ai coraggiosi studenti e professori che andarono a combattere volontari nel Battaglione universitario toscano. Le celebrazioni hanno preso il via dal Camposanto Monumentale, con la commemorazione dei caduti e i saluti delle autorità.

Proseguendo poi nel Palazzo della Sapienza, dove sono state deposte delle corone ai caduti nella Battaglia e infine l’inaugurazione della mostra “La Battaglia di Curtatone e Montanara: storia, memoria, mito”. Sono intervenuti i curatori Lorenzo Gremigni, Pietro Finelli, Lucia Liguori e Michele da Caprile.

Nell’Aula Magna Nuova della Sapienza è stato presentato e firmato il protocollo di intesa tra l’Università di Pisa, il Comune di Pisa, la Provincia di Mantova, il Comune di Curtatone, l’Istituto Domus Mazziniana per promuovere la memoria della Battaglia di Curtatone e Montanara, lo studio e la conoscenza del Risorgimento. Il protocollo è stato firmato da Giuseppe Iannaccone, prorettore vicario dell’Università di Pisa, Carlo Bottani, presidente della Provincia di Mantova, Filippo Bedini, assessore del Comune di Pisa, e Paolo Mancarella, presidente dell’Istituto Domus Mazziniana.

“Il protocollo d’intesa che firmiamo oggi costituisce il fondamento per l’avvio e la promozione di una serie di eventi, percorsi didattici ed eventualmente anche progetti di ricerca da realizzare in collaborazione con i soggetti firmatari – ha detto il prorettore vicario Giuseppe Iannaccone –. L’obiettivo è quello di valorizzare i principi che hanno animato il Risorgimento, con particolare riferimento – per quel che ci riguarda – al Battaglione universitario toscano nella battaglia di Curtatone e Montanara. Per l’Università di Pisa si tratta effettivamente di accettare l’impegno a trasmettere questi valori alle prossime generazioni, affinché il sacrificio compiuto allora da studenti e docenti si trasformi in consapevolezza nel presente”.

Una bella selezione di canti risorgimentali, eseguiti dal Coro dell’Università di Pisa, diretto da Stefano Barandoni, e la lettura di alcuni brani tratti dalla corrispondenza del capitano Ferdinando Agostini (letti da Lorenzo Gremigni e da Lucia Liguori) hanno chiusa l’intensa mattinata.

La giornata è stata curata dal Comitato scientifico per la commemorazione della Battaglia di Curtatone e Montanara, dal CIDIC – Centro per l’Innovazione e la Diffusione della Cultura, e dall’Istituto Domus Mazziniana.

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Giornalista.

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