Ci mancava anche la guerra degli striscioni. Dopo che a Brembate (Bergamo) i Vigili del fuoco sono intervenuti per rimuovere uno striscione su cui era scritto “Non sei il benvenuto”, rivolto (sia pure senza citarlo) al ministro dell’Interno Matteo Salvini, in tutta Italia si è scatenata la corsa a scrivere nuovi striscioni. C’è chi usa l’ironia e chi, invece, si lascia andare alle offese.

Su Facebook Matteo Renzi posta una foto scattata a Firenze e scrive questa frase: “Salvini vuole rimuovere gli striscioni? E questa è la risposta di Firenze! A chi sparge odio, rispondiamo con l’ironia. Questa è Firenze”. E chiude con l’hashtag #PortatelaLunga.

Ancora una volta anziché occuparci di cose serie e confrontarci sui problemi reali del Paese (cosa che sarebbe doverosa in campagna elettorale) perdiamo tempo con le quisquilie. Scomodare i mezzi e gli uomini dello Stato per rimuovere un lenzuolo dove non vi sono offese non ci sembra una mossa indovinata. E non fa altro che alimentare la battaglia degli striscioni di cui, francamente, nessuno sentiva la mancanza.

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