Il 28 novembre scorso Fredy Pacini sparò alcuni colpi di fucile uccidendo Mircea Vitalie, un moldavo di 29 anni che era entrato nella sua rivendita di gomme e bici a Monte San Savino (Arezzo). Per il pm Andrea Claudiani, che ha depositato la richiesta di archiviazione alla procura di Arezzo, si è trattato di legittima difesa putativa. Non c’è stato bisogno di ricorrere alla nuova legge sulla legittima difesa: è stata applicata, infatti, la scriminante prevista dal vecchio articolo del codice penale. Pur in assenza di una reale aggressione alla persona Pacini ha agito per tutelare la propria incolumità in modo non perseguibile penalmente. Secondo il pm Pacini riteneva di essere in una situazione di effettivo pericolo, tale da affrontare anche con gli spari. Sarà il Gip del Tribunale ad accogliere o meno la tesi del pubblico ministero.

“Sono soddisfatto, non potrebbe essere altrimenti”, commenta a caldo Pacini ai microfoni di Radio Capital. “Non sapevo che aspettarmi, io sono stato giudicato in base alla vecchia legge sulla legittima difesa. Alla nuova dico no, visto quello che mi è successo”. Quando gli chiedono come sia oggi la sua vita risponde in questo modo “Io non uso più armi né le accetto più. Ho capito che non è una cosa giusta. Sono pentito di avere avuto un’arma. Compratele, se avete la passione, ma non usatele”.

“Ogni tanto una bella notizia!!! – scrive su Twitter il ministro dell’Interno Matteo Salvini -. Ho appena chiamato Fredy Pacini per felicitarmi e ribadirgli che eravamo, siamo e saremo sempre al suo fianco, sempre dalla parte del diritto alla legittima difesa!”.

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