Maurizio Ficeli

Brutta sconfitta per il Pisa al “Braglia” contro il Modena, grazie ad un gol segnato a inizio gara da Luca Strizzolo, ex di turno, servito da un altro ex, Luca Tremolada. Si è consumata la classica “vendetta degli ex“. Una giornata storta per i nerazzurri di Luca D’Angelo, che non sono riusciti a raddrizzare il risultato, mentre il Modena è tornato alla vittoria dopo ben tre sconfitte. I nerazzurri hanno avuto le occasioni per pareggiare ma, un po’ la bravura del portiere canarino Gagno, un po’ per le imprecisioni in fase conclusiva, non sono riusciti a bucare la rete.

Il ritorno a casa è stato mesto per i tifosi nerazzurri, anche perché c’è la consapevolezza di non essere inferiori al Modena, anzi… Anche oggi, al termine della gara, i pisani hanno applaudito la squadra, segno di un attaccamento e di un amore senza limiti. Quella di Modena è stata una trasferta in pompa magna, agevolata dalla distanza non eccessiva, 195 km, per poco più di due ore di viaggio.

I tifosi del Centro Coordinamento davanti ai loro pullman

Fin dalle prime ore di sabato mattina, macchine, pulmini e minivan tappezzati di nerazzurro hanno imboccato la Fipili per poi solcare l’autostrada A1 in direzione Bologna/Modena. Una giornata piena di sole, con un discreto caldo mano mano che ci si avvicinava all’ora di punta. Insieme a questi supporter “fai da te-no Alpitour“, non potevano assolutamente mancare i pullman dei Club organizzati, dai due del Centro di Coordinamento di Liana Bandini al Club Autonomo di Marco e Sabrina Pavolettoni, fino alla “Gradinata” di Alessio Pellegrini e Paolo Paparoni detto “Il Papa”, e al Kinzica Group di Claudia Gambini e Chiara Frassi.

Andrea Giuntoli e Sabrina Pavolettoni (Club Autonomo)

Tra i tifosi presenti in trasferta ci fa piacere, stavolta, citare il mitico Carlo Maffei, grande estimatore del “comandante” Antonio Caracciolo, di cui porta con orgoglio la maglia. Carlo è un pisano doc e vecchio ultras dello storico gruppo “Armata Nerazzurra” del Cep. La prima partita del Pisa che ha visto fu con suo padre, all’Arena, nel lontano 1967: Pisa-Atalanta, in serie B, terminato 4-0 per i pisani. Dopo aver lavorato per tanto tempo come parcheggiatore all’ospedale di Cisanello, ora è in pensione; in passato ha fatto anche il muratore per la ditta di un noto tifoso, Giovanni Tolu, deceduto anni fa. Quando lavoravo per il Pisa SC di Romeo Anconetani lo vedevo spesso nella sede di via Risorgimento, a eseguire in maniera perfetta dei lavori di restauro e muratura.

Carlo Maffei

Altri personaggi degni di menzione, sempre al seguito dei colori Nerazzurri, sono Carla Ciardi, sempre insieme al marito Brunello Bacciarelli (nella foto). Vengono da Cenaia dove gestiscono un’attività che si occupa della coltivazione e della commercializzazione delle piante di aloe, e partecipano a molte fiere locali.

Carla Ciardi e Brunello Bacciarelli di Cenaia (Pisa)

Con Brunello ricordo un simpatico siparietto allo stadio “Rigamonti” di Brescia, lo scorso campionato. Ero in curva, alcuni gradini sopra di lui, il Pisa sfiora una rete per andare in vantaggio, a quel punto mi viene da imprecare in pisano: “Malidetta la mamma der maiale!”. Brunello si volta verso di me e, sorridendo, esclama: “Che sarebbe la maiala!”. Gli rispondo: “Oh Brunello, io volevo essere più fine e di spizzi’o e te mi dici così?”, e lì giù risate. Poi Sibilli segnò e ci fece sorridere davvero perché vincemmo la partita.

Tifosi del Centro coordinamento allo stadio di Modena

Ma torniamo alla partita di Modena. Presenti tutti i gruppi della Nord, visto che anche stavolta non c’era alcuna restrizione. Le due tifoserie non sono mai state in sintonia, a causa della nota amicizia dei pisani con i reggiani, acerrimi “nemici” dei modenesi, gemellati con i Viola. Nutrita la presenza nerazzurra: 1723 sono stati i biglietti acquistati dai pisani per il settore ospiti, anche se il giorno della gara si potevano acquistare ticket per gli altri settori (come è successo a Genova), quindi non è azzardato ipotizzare la presenza nell’impianto modenese di oltre duemila supporter giunti dalla città della Torre Pendente, in uno stadio con 10.202 spettatori paganti compresi gli abbonati. Bello il colpo d’occhio offerto dai pisani, con bandieroni, striscioni e cori poderosi che hanno tenuto testa alla tifoseria di casa, con cui ci sono stati scambi di sfottò non proprio amichevoli, con i gialloblu che hanno urlato ai pisani “come Livorno, voi siete come Livorno”.

Prima del fischio di inizio è stato osservato un minuto di raccoglimento per ricordare le vittime del naufragio di Cutro. Da notare che, essendo il settore ospite, l’unico dello stadio “Braglia” senza copertura, erano molti i tifosi pisani a torso nudo a prendere il primo sole primaverile.

Al minuto 8′, alla prima azione imbastita, è la squadra di casa a portarsi in vantaggio. Poli conquista una punizione, che viene battuta dall’ex nerazzurro Tremolada con una traiettoria a rientrare, raggiunge la sfera l’altro ex Luca Strizzolo, che insacca la sfera alle spalle di Nicolas. I nerazzurri cercano di reagire. Al 28′ c’è un contropiede del Pisa con Beruatto per Sibilli, da lui per Morutan il quale serve Tourè di prima, tiro insidioso in diagonale che però finisce di poco sul fondo. Finisce il primo tempo con il Pisa sotto di un gol.

Nella ripresa il Pisa si fa vivo subito con una girata di Gliozzi, poi però sono ancora i canarini a rendersi pericolosi con un tiro di Strizzolo respinto da Nicolas. I pisani cercano di creare pericolo agli avversari con un cross di Morutan per Gliozzi che gira di testa la sfera e il portiere Gagno che devia in corner. I nerazzurri ci provano ancora nel finale con un tiro di Gargiulo in diagonale, che però finisce alto. Masucci a tre minuti dal termine scocca un tiro che costringe Gagno a deviare sopra la traversa.

Il Pisa esce sconfitto fuori casa dopo 6 mesi e perde l’imbattibilità dopo 3 risultati positivi consecutivi, mentre il Modena torna alla vittoria, dopo 3 sconfitte. Mi chiedo, con amarezza, proprio con noi doveva resuscitare? Peccato, una sconfitta così lascia l’amaro in bocca, anche se bisogna riconoscere che in queste ultime due partite (Palermo sabato scorso ed oggi a Modena) non è stato il Pisa che conosciamo, che può dare molto di più. Cerchiamo subito di resettare queste due gare e di concentrarci cuore e testa verso la prossima sfida con il Benevento.

Maurizio Ficeli

 

 

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MODENA – Gagno; Oukhadda, Silvestri, Pergreffi, Ponsi; Poli (18′ Duca), Gerli, Armellino; Tremolada (72′ Mosti), Falcinelli (72′ Giovannini); Strizzolo (65′ Bonfanti). A disp. Seculin, De Maio, Renzetti, Panada, Coppolaro. Allenatore: Attilio Tesser

PISA –  Nicolas; Calabresi, Hermannsson, Barba, Beruatto (59′ Gargiulo); Touré, Nagy (83′ Torregrossa), Marin (59′ Tramoni M.); Morutan; Sibilli (67′ Moreo), Gliozzi (67′ Masucci). A disp. Livieri, Caracciolo, Mastinu, Esteves, Zuelli, De Vitis, Rus. Allenatore: Luca D’Angelo

Marcatori: 8’ Strizzolo (Mo)

Ammoniti: Falcinelli (M), Tourè (P), Armellino (M), Gagno (M), Masucci (P)

Arbitro: Manuel Volpi (Arezzo)

 

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