Sabato mattina (16 Ottobre) mi trovavo a percorrere la pista ciclabile dei Fichi d’India, a Pisa, quando arrivato alla intersezione con via Porta a Mare, come si può vedere dalla foto che allego, noto un’automobile che ostruisce in gran parte il passaggio e la visuale. Il tutto nel luogo esatto in cui, in settimana, è rimasta tragicamente uccisa una ciclista tedesca a opera di un automobilista.

Mi affaccio con cautela sulle strisce verso la strada e l’auto che passa si ferma all’ultimo momento, anche perché non aveva una buona visuale, causa il parcheggio abusivo. Una volta attraversata la strada scatto la foto in questione: come si può notare, attraverso il vetro anteriore dell’auto, si vedono i fiori in ricordo della povera turista tedesca.

Credo non ci sia bisogno di commentare una tale modalità selvaggia di parcheggio, oltretutto in un luogo che ha visto morire, pochissimi giorni fa, una persona. Il rispetto di pedoni e ciclisti evidentemente passa in secondo piano rispetto al bisogno impellente di parcheggiare da parte dell’automobilista, in violazione di qualunque rispetto del codice della strada, della civiltà, della sensibilità.

Daniele Vaccari

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