Auguriamo a Il Tirreno di proseguire, anche con la nuova proprietà, a “parlare al cuore dei lettori guardandoli negli occhi”, come ha fatto per 143 anni. L’editoriale del suo nuovo direttore Stefano Tamburini, rende omaggio agli artefici della rinascita del giornale: l’editore Caracciolo e il Sindaco livornese Nannipieri che, 42 anni fa, su mandato del Consiglio comunale, requisì redazione e rotative, nonostante un decreto di sequestro del pretore, a seguito del licenziamento dell’imprenditore Monti, dei suoi 209 dipendenti, poi autotassatisi per la sopravvivenza del quotidiano.

Apprezziamo le finalità che vuol continuare a prefiggersi il giornale: “Rappresentare una bussola nel mare della conoscenza, senza amici da proteggere e nemici da combattere a prescindere… essere orgoglio e promozione di un territorio come quello della Toscana costiera che purtroppo può contare solo sulle proprie forze e deve fare lo slalom ogni giorno fra promesse non mantenute e affabulatori dell’effimero in un “clima di campagna elettorale” e che “deve servire il governato e non chi governa”.

Tali promesse, sintetizzati nelle dieci foto della bussola dell’impegno del giornale, per lo sviluppo della Toscana costiera, vedono fra i temi al centro dell’interesse del quotidiano l’inadeguatezza o i ritardi nelle infrastrutture, argomenti da sempre sollevati delle nostre Associazioni per lo sviluppo della rete ferroviaria ed autostradale costiera e del Galilei, benché spesso inascoltati, ma rendendo merito a Il Tirreno, a volte ricordati esclusivamente sulle sue pagine”.

Gianni Conzadori
Comitato Piccoli Azionisti
Toscana Aeroporti

Franco Ferraro
Associazione Amici di Pisa

 

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