Maurizio Ficeli

Un grande Pisa, una squadra che non molla mai, com’è nel dna delle squadre di mister Luca D’Angelo, sconfigge per 4 reti a 2 un Modena che veniva da un periodo positivo di ben 3 successi consecutivi. Infranto il tabù casalingo della mancanza di vittorie in questo campionato, cosa che ci ha permesso di abbandonare l’ultima posizione in classifica. Non era facile avere la meglio sulla squadra emiliana, che tra l’altro era andata in vantaggio per prima con Bonfanti, ma poi ci ha pensato Gliozzi, su rigore, a pareggiare le sorti. L’attaccante originario di Siderno si sta confermando sempre più una garanzia per il reparto avanzato nerazzurro. Con il gol di oggi, tra l’altro, ha fatto un regalo alla figlia Arianna, venuta alla luce qualche giorno fa (gli auguri più sinceri da L’Arno.it).

Con l’ingresso di Torregrossa nella ripresa la squadra ha cambiato volto: bello il suo gol segnato di rapina e poi l’assist che ha permesso a Masucci di segnare il terzo gol. Sono davvero contento per Torregrossa, che nel finale, su penalty ha messo in sicurezza il risultato collezionando la doppietta della giornata. Un elogio al grande Tano Masucci, subentrato nella ripresa, che si sta sempre più dimostrando una garanzia ed un valore aggiunto per il team di D’Angelo ed ogni volta che viene chiamato in causa, costituisce un serio pericolo per le retroguardie avversarie, ed anche oggi lo ha dimostrato “timbrando” la porta difesa da Gagno. Della serie: 38 anni e non sentirli per l’attaccante originario di Baiano (li compie il 26 ottobre, auguri in anticipo).

Buone poi le prestazioni di Nicolas, Calabresi, Tourè, Sibilli, Mastinu e Beruatto,  ma direi che tutta la squadra merita un 10 e lode. Se devo fare una critica, andando a cercare il pelo nell’uovo, non mi è piaciuta la distrazione sul secondo gol che abbiamo subito dal Modena, subito dopo il terzo gol di Masucci. Lì abbiamo rischiato di compromettere la vittoria, per il resto, bravi ragazzi. Ora aspettiamo in gloria il ritorno di Antonio Caracciolo, una pedina essenziale nel reparto difensivo nerazzurro.

Un’altra nota positiva delle squadre allenate da D’Angelo, che mi piace sottolineare, è che chiunque, nella rosa, prima o poi ha la possibilità di giocare, perché il mister tiene tutti sulla corda ed ogni giocatore si sente importante,  componente essenziale per cementare il gruppo.

Che dire del meraviglioso pubblico pisano? Ancora una volta bello il colpo d’occhio della Curva Nord e della gradinata. Piena anche la tribuna coperta. Buona anche la rappresentanza del tifo modenese, giustamente galvanizzata dagli ultimi successi della propria squadra. Schermaglie verbali iniziali fra le due tifoserie, in quanto non corre buon sangue da tempo, sia per l’amicizia dei pisani con i reggiani, storici “nemici” dei modenesi, sia per il legame che i modenesi notoriamente intrattengono con i fiorentini. Ma poi, dopo essersele cantate in lungo e largo, ognuno dei due gruppi ultrà ha pensato a sostenere i propri beniamini.

 

 

Di questa gara sofferta ed avvincente sottolineiamo solo le azioni che hanno dato la svolta al risultato della partita. Il Pisa parte a spron battuto anche se è il Modena ad acquisire il vantaggio al 19′ su un’azione alquanto fortunosa dovuta ad un rimpallo in area di rigore: Bonfanti si ritrova la palla sui piedi all’altezza del dischetto, tiro che spiazza Nicolas e porta gli ospiti sul 0-1. Bisogna però far presente che l’arbitro non ha fermato il gioco per uno scontro in cui Ionita è finito a terra. Al 34′ la nord espone lo striscione “FERRIGNO PISA TI RICORDA” “in memoria di Fabrizio Ferrigno, indimenticato capitano, protagonista della finale con il Monza dove il Pisa fu promosso in B, scomparso prematuramente, e da tutti i settori dello stadio si è levato uno scrosciante e commovente applauso.

Il Pisa, spinto da un tifo infuocato si spinge alla ricerca del pareggio che arriva meritatamente al minuto 44: Beruatto entra in area dalla sinistra e sul traversone trova la deviazione di Coppolaro con la mano di un difensore gialloblù. L’arbitro indica il dischetto e dopo aver consultato la Var conferma la decisione. Gliozzi va sul dischetto, il portiere Gagno devia in angolo tra la disperazione dell’Arena e l’esultanza dei supporter modenesi, che però dura quando un gatto sull’Aurelia perché la giacchetta nera di Pinerolo dice che bisogna ripetere (il portiere gialloblu si è mosso prima). Gliozzi si ripresenta sul dischetto e questa volta spiazza Gagno: 1-1 e corre ad esultare sotto la Nord seguito dai compagni mentre la bomboniera dell’Arena esplode in un boato di gioia. Si va al riposo sul risultato di 1-1, con un finale di primo tempo da cardiopalma

Nella ripresa la svolta arriva al 73′, dopo che D’Angelo inserisce Morutan per Sibilli e Masucci per Gliozzi. La rete arriva da calcio d’angolo con Morutan che si piazza al centro dell’area mentre il subentrato Torregrossa, imbeccato da Calabresi, con un tiro mette una palla imparabile sotto la traversa per il 2-1 nerazzurro Dopo la verifica positiva al Var, l’Arena esplode. Non è finita perché alI’84’ il Pisa realizza il tris. Azione di Torregrossa che verticalizza per Masucci, tiro in diagonale di quest’ultimo che batte Gagno per il 3 a1. Tre punti in cassaforte? Purtroppo no, perché subito dopo il Modena segna il 2 a 3 con Magnino e la partita si riapre.

All 88′ Torregrossa cade in area e l’arbitro assegna il rigore ai nerazzurri. Sul dischetto si posiziona lo stesso attaccante siciliano, ma poi l’arbitro, consultando il Var annulla la propria decisione fra le potreste del pubblico. Cinque minuti di recupero e di grande sofferenza per i tifosi nerazzurri. Su un lancio di Masucci per Torregrossa quest’ultimo cade in area. Stavolta il rigore è netto, anche se in un primo momento non viene assegnato, per verificare la posizione regolare del numero 10 del Pisa: il Var conferma, niente fuorigioco, e il rigore è assegnato. Lo stesso Torregrossa va sul dischetto e spiazza ancora il portiere canarino per il 4-2.

La squadra va a ricevere gli applausi della Nord che esibisce una grande sciarpata in suo onore, tutto il pubblico canta e salta per festeggiare la conquista di questi tre punti pesanti. Una vittoria da cardiopalma per chi soffre per i colori nerazzurri, una partita avvincente e ricca di gol per chi ama il calcio. Grazie ragazzi per le emozioni che ci avete regalato con il Modena. Ora ci attende la trasferta al “Vigorito” con il Benevento, dove dovremo fare un ‘altra grande prestazione.

Maurizio Ficeli

 

PISA -Nicolas, Hermannsson, Rus, Beruatto; Nagy, Ionita (60′ Mastinu), Tourè; Sibilli (71′ Morutan); Gliozzi (71′ Masucci), Tramoni M. (60′ Torregrossa) A disp. Livieri, Jureskin, Esteves, De Vitis, Piccinini, Tramoni L., Cissè. Allenatore: Luca D’Angelo

MODENA – Gagno: Coppolaro, Pergreffi, Silvestri, Azzi; Magnino (88′ Giovannini), Gerli, Armellino (78′ Ponsi); Tremolada, Falcinelli (72′ Duca); Bonfanti (46′ Marsura). A disp. Seculin, Cittadini, Mosti, De Maio, Renzetti, Piacentini, Oukhadda. Allenatore: Attilio Tesser

Marcatori: Bonfanti (M) 19′, Gliozzi (P, rig.) 48′, Torregrossa (P) 73′ e 95′ (rig), Masucci (P) 82′ , Magnino (M) 84′;

Ammoniti: Bonfanti (M), Calabresi (P), Rus (P), Torregrossa (P), Hermannsson (P), Gagno (M)

Arbitro: Matteo Gariglio di Pinerolo (Torino)

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