Luca Bocci

Per la puntata numero 100 del nostro podcast vi portiamo in una delle zone della Toscana meno frequentate da turisti ma che assolutamente merita di essere visitata. Le foreste e le montagne del Casentino, tra Firenze e Arezzo, sono davvero splendide, nonostante molti le considerino il cuore oscuro della Toscana. Bellezze naturali, le più grandi foreste della regione, castelli storici, abbazie, villaggi pittoreschi, una visita da queste parti è sempre una buona idea. Eppure secoli di guerra, isolamento e povertà hanno reso il carattere degli abitanti piuttosto scorbutico. ASCOLTA LA STORIA

Per aiutarvi a capire come è davvero la gente del Casentino vi racconteremo alcuni dei miti e delle leggende che ci sono arrivate dal passato. Non sono certo favole disneyane, con l’inevitabile lieto fine. Il Casentino è una terra dura e le storie che racconta hanno il gusto del macabro. Se ci ascoltate fino alla fine vi narreremo dello spaventoso mostro nato da un laghetto con un diamante in fronte e uno sguardo capace di paralizzare chiunque incontri.

Conoscerete anche il mito della storia d’amore impossibile tra una bellissima fata-serpente ed un giovane contadino, la leggenda dell’antica sorgente che sarebbe in grado di curare ogni tipo di malattia e la storia del castello su una collina che fu costruito solo dopo che l’intervento di un santo lo liberò dalla presenza di un gruppo di demoni. Seguiteci nel nostro giro nel cuore oscuro della Toscana, un posto speciale che riuscirà comunque a conquistarvi.

Se avete qualche domanda o curiosità sulla nostra regione, non tenetevela per voi, fatecela sapere. Basta davvero poco per mettersi in contatto: un messaggio diretto sui nostri social o una mail – rispondiamo a tutti!
Email: podcast@larno.it
Facebook: https://www.facebook.com/larno.it
Twitter: @arno_it / @WhatsupTuscany

– VI È PIACIUTA QUESTA STORIA? FATELA CONOSCERE AI VOSTRI AMICI

Clicca qui per seguirci su Apple Podcasts 
Clicca qui per seguirci su Spotify 
Clicca qui per seguirci su Google Podcasts

 

Foto in alto: https://casentino.it/

Autore

6 Comments

  1. dr.Strange Reply

    guardi che io in Casentino ci sono nato e ci abito. non siamo per nulla scorbutici e non c’è nulla di oscuro. foreste, castelli, pievi romaniche e ceramiche robbiane, oltre ad ottima gastronomia, questo c’è. eviti di scrivere siffatte ciuffole

  2. dr.Strange Reply

    ad integrazione, l’eremo di Camaldoli ha visto in azione san Romualdo e sul monte della Verna (sede dell’omonimo santuario) san Francesco ha soggiornato a lungo ricevendo le stimmate. inoltre, il santuario domenicano di santa Maria del Sasso a Bibbiena è nato sul luogo di una apparizione della Madonna. mica c’è stato il conte Dracula in Casentino….

    • Luca Bocci Reply

      Salve, grazie per essersi messo in contatto e scusi per il ritardo nella risposta.
      Temo che ci sia stato un leggero misunderstanding. “Oscuro” non ha affatto un’accezione negativa, almeno nelle nostre intenzioni. Nella puntata del podcast raccontiamo di alcune delle leggende locali e di alcuni posti particolari che meriterebbero di essere visitati. Il Casentino ci piace assai, come tutta la Toscana – volevamo solo far notare a chi toscano non è (rivolgendoci principalmente ad un pubblico nazionale) come sia molto diverso dall’immagine da cartolina che molti hanno in testa quando pensano alla nostra regione.
      Comunque dovrà ammettere che molte delle leggende e delle fiabe che si raccontano in Casentino non sono certo le classiche storie all’insegna del “e vissero tutti felici e contenti”. Forse è proprio per questo che ci piace così tanto 🙂
      Saluti e grazie ancora per aver partecipato alla conversazione.

  3. Il Casentino: la Transilvania d’Italia. Il fascino oscuro di una regione tra le più sinistre d’Europa. Un passato fatto di battaglie cruentissime (Campaldino) e leggende inquietanti, popolato dal ricordo di assassini spietati (Pacciani era nato da quelle parti), e i cui abitanti ancora oggi presentano una carattere misterioso e una doppia faccia che nasconde segreti inconfessabili.
    Un luogo da incubo ben degno dell’ambientazione d’un film di Dario Argento!
    Visita consigliatissima agli amanti del super-brivido e a quanti possiedano il gusto del decadente e del macabro.

    • dr.Strange Reply

      Pacciani nato in Casentino?????? ma dove l’ha letto? e per quanto riguarda il resto che scrive, scherza o dice sul serio?

      • Luca Bocci Reply

        Sui commenti di Piero (cui peraltro il Casentino sembra piacere assai) preferisco non esprimermi, ma Pietro Pacciani, in effetti, è nato da quelle parti. Ampinana è più vicina a Vicchio che al Casentino vero e proprio, ma non ci siamo molto lontani.
        Sul fatto, poi, che sia del tutto una coincidenza e certo non una “colpa” per la brava gente di quelle parti, non ci piove.
        Saluti ad entrambi e grazie ancora per aver partecipato alla conversazione.

Rispondi a Luca Bocci Cancella risposta