Si sono dati appuntamento alle 16, sul lungomare di Viareggio. L’obiettivo delle “Sardine” toscane è contestare Matteo Salvini, che sarà nella città del Carnevale per alcune iniziative politiche. Con l’occasione visiterà la Cittadella del Carnevale, per fotografarsi davanti al carro che lo rappresenta. Idea, questa, che non è piaciuta ad alcuni carristi, che nei giorni scorsi avevano preannunciato una protesta silenziosa (terremo chiusi gli hangar dove teniamo i carri), ma che è stata stoppata in anticipo dalla Fondazione Carnevale, che ha fatto sapere di voler accogliere Salvini aprendogli le porte della Cittadella. Così come è stato sempre fatto, a Viareggio, a tutti i politici che in passato hanno scelto di visitare (e omaggiare) il più celebre Carnevale di cartapesta italiano.

Le Sardine proveranno a contarsi di nuovo, in Toscana, per vedere se la loro “alta marea” (come amano definirla) è ancora in grado di contrastare il sovranismo leghista. Uno scontro politico a tutti gli effetti che si combatte con i coriandoli e i carri allegorici sullo sfondo. Parola d’ordine: niente bandiere di partito. Solo un vessillo è ammesso, la multicolore bandiera della pace. Vogliono contarsi, essere tanti e scandire slogan contro Salvini e le sue idee politiche. In un’altra zona di Viareggio, nelle vicinanze della Cittadella del Carnevale, è prevista, sempre domani, una contestazione al leader della Lega. A organizzarla è l’associazione Viareggio Meticcia.

Il sabato di Salvini a Viareggio

La visita del leader leghista alla Cittadella del Carnevale è in programma sabato alle ore 15. Alle 16.30 Salvini inaugurerà la nuova sede del partito a Viareggio. Si sposterà poi in un gazebo allestito per l’occasione in piazza del Popolo, dove incontrerà i cittadini. “La tappa toscana fa parte di un lungo, intenso e partecipato tour per l’Italia – si legge in una nota della Lega Toscana – che sta portando Salvini in molte località da Nord a Sud della penisola”. Ad accompagnare Salvini durante l’appuntamento viareggino, saranno, tra gli altri, il commissario regionale Daniele Belotti e quello provinciale Andrea Recaldin.

Carristi sul piede di guerra ma la presidente apre le porte a Salvini

Marialina Marcucci, che guida la Fondazione Carnevale, ribadisce che “la Cittadella è un luogo pubblico, aperto a tutti. Abbiamo accolto politici di ogni colore. Però ogni carrista è concessionario del proprio hangar, e se vuole può tenerlo chiuso. Ma abbiamo tante cose da far vedere a Salvini”. Uno dei carristi, Umberto Cinquini, non ne vuol sapere: “Le chiavi del capannone sono mie, e non lo faccio aprire a chi incita all’odio sociale”. Priscilla Borri, autrice con Antonino Croce del carro “Quei gran geni di…” (ispirato al primo governo Conte), fa sapere che aprirà l’hangar su richiesta della Fondazione Carnevale che è un’istituzione e deve accogliere chiunque indipendentemente dalle posizioni politiche. Però non ci sarò, in coerenza col mio modo di vedere le cose. Non ritengo opportuno stringere la mano a un personaggio che ha fatto dell’intolleranza una bandiera politica che io non condivido”.

Marchetti (Forza Italia): “Il Carnevale è di tutti”

“Il Carnevale di Viareggio è patrimonio di tutti”, afferma il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Toscana Maurizio Marchetti. “È un brutto spettacolo vedere che chi vi opera ne lede l’universalità. Se l’ex ministro Matteo Salvini, leader del primo partito in Italia come oggi è la Lega, vi prevede una visita, tra l’altro dato che uno dei carri lo ritrae, fare le giornalate per annunciare la volontà di respingerlo e tenere gli hangar chiusi è un comportamento, da parte dei carristi, a mio avviso inappropriato e inopportuno. A mio avviso si tratta di un atteggiamento da odiatori, su internet si parla diflame, ed è proprio lo stesso atteggiamento che viene contestato all’ex ministro degli interni. Non intendo scendere nel merito della qualità dei toni. Ciascuno ha i suoi. Certamente quelli che talvolta utilizza Matteo Salvini non sono i miei, né quelli di Forza Italia. Possono non essere quelli dei carristi. Ma a loro nessuno ha mai chiesto di essere presenti alla visita di Salvini, né di stendere tappeti rossi o spargere petali di rosa. Insomma: a nessuno interessa investigare le simpatie politiche dei carristi. Ognuno la pensa come ritiene”.

 

Foto: Carnevale di Viareggio

2 Comments

  1. Come sono tolleranti i compagni ” carristi ” !Prima sfruttano gratuitamente l’ immagine di un personaggio , ne danno peraltro un’ immagine negativa nel sacrosanto nome della “satira” ( ovviamente sempre e solo di sinistra altrimenti possiamo immaginarci le accuse di fascismo,razzismo e nazismo … immaginiamoci un bel carro sui crimini commessi dagli immigrati o sulle ong negriere …) , ma questi non puo’ neanche vedere il carro che lo riguarda in un hangar .
    “Carristi” ,si , ma degni solo dei T-34 di Stalin .

  2. antonio c. Reply

    le pacifiche acciughine non sanno più che pesci pigliare … tre giorni son passati e iniziano a puzzare parecchio

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