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In piazza dei Miracoli Michele Placido darà voce a San Francesco

- Eventi, Primo piano
4 Luglio 2025

Martedì 15 luglio 2025 alle ore 21.30, ai piedi della Torre di Pisa, in uno dei luoghi più suggestivi del mondo, si terrà la prima nazionale di “Francesco”, un recital che celebra la figura di San Francesco d’Assisi, alla vigilia delle celebrazioni per l’ottavo centenario della sua morte (1226–2026). La vita, le opere e il messaggio universale del Santo verranno rievocati attraverso parole e musica in una serata che unisce arte, fede e cultura. Piazza del Duomo sarà un teatro a cielo aperto per un omaggio che parla a tutti gli uomini, che siano credenti o meno, con un messaggio di pace, umiltà e rispetto per ogni forma di vita.

Il grande protagonista della serata sarà Michele Placido, straordinario interprete del teatro e del cinema italiano. Sarà lui, infatti, a prestare la voce a San Francesco in una lettura intensa e vibrante. Ad accompagnarlo i Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino con le note di Mozart, Beethoven e Bach. La potenza della musica si intreccerà alle parole per dare vita a un’esperienza unica nel suo genere, unendo bellezza, arte e spiritualità, per un’esperienza a tutto tondo.

Diretto da Elena Marazzita, lo spettacolo è stato scritto da Davide Sacco mentre la mise en scène è curata da Marco Voleri.

Foto di Massimo Giannelli per l’Opera della Primaziale

“Francesco” è molto più di una narrazione biografica: è un percorso teatrale e musicale che intreccia gli episodi emblematici della vita del Santo. Lo spettatore viene condotto per mano in un viaggio emozionante, dall’infanzia nella città di Assisi fino alla sua conversione radicale, con la rinuncia ai beni terreni e la fondazione dell’Ordine francescano per restituirne l’essenza mistica e rivoluzionaria.

Come spiega l’autore Davide Sacco, nello spettacolo “parola, musica e luce si fondono per restituire la profondità spirituale del cammino di Francesco […] Non è solo il racconto di una vita straordinaria, ma un invito alla riflessione, un richiamo all’essenzialità e alla fraternità che oggi risuona con rinnovata urgenza”. Un messaggio di pace, umiltà e amore più che mai attuale.

L’appuntamento – a ingresso libero con posti a sedere limitati fino ad esaurimento disponibilità – avrà luogo ai piedi del Campanile del Duomo, che per l’occasione sarà illuminato. Inoltre, sempre il 15 luglio dalle 20.30 alle 00.00, Pisa celebrerà San Francesco anche aprendo gratuitamente al pubblico i suoi luoghi più preziosi il Camposanto, il Battistero, il Museo delle Sinopie, il Museo dell’Opera del Duomo potranno essere visitati solo prenotandosi a partire da martedì 8 luglio su www.impegnoefuturo.it. La Cattedrale, invece, resterà accessibile liberamente, con accessi contingentati, ma senza bisogno di prenotazione. Il Campanile invece sarà chiuso al pubblico a partire dalle 18.00.

“Piazza del Duomo non è solo uno dei luoghi più ammirati al mondo per la sua bellezza artistica e architettonica: è anche un cuore vivo di spiritualità”, dice Andrea Maestrelli, presidente dell’Opera della Primaziale Pisana “Con spettacoli come questo, che la Deputazione dell’Opera della Primaziale ha fortemente voluto e deciso di produrre, intendiamo offrire ai visitatori, ai pellegrini, ai fedeli e alla città tutta occasioni autentiche di crescita spirituale e umana. La figura di San Francesco, che in questo recital trova nuova voce e nuova luce, è un simbolo universale, capace di parlare a ogni coscienza, credente o no. E se oggi la sua immagine è ancora così presente e attuale, lo dobbiamo anche al magistero di papa Francesco che ne ha restituito con forza la radicalità evangelica, la tenerezza e il coraggio. Accogliere un omaggio a Francesco in questo luogo significa aprire le porte del cuore della città a un messaggio di pace e fraternità universali”.

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Un fiume unisce la Toscana e rappresenta il modo di vivere forte e intraprendente del suo popolo. L'Arno.it desidera raccontarlo con le sue storie, fatiche, sofferenze, gioie e speranze. Senza dimenticare i molti toscani che vivono lontani, o all'estero, ma hanno sempre nel cuore la loro meravigliosa terra.

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