È risaputo come la perdita di una persona cui ci si sente legati per vari motivi affettivi sia molto dolorosa e per lenire il dolore ci si attacchi al ricordo che, come dice Isabel Allende, non consente “una separazione definitiva”. Sono numerose le maniere con cui coltivare la memoria della persona perduta, ognuna corrispondente al modo con cui, in vita, aveva passato il suo tempo su questo pianetino sperduto nel nulla dell’immenso universo.
Così, per esempio, quando si perde uno scrittore si registra una grande perdita, potremmo sottolineare, come disse Moravia al funerale di Pasolini, persino di qualcosa di sacro, e occorre quindi continuare a perpetrarne la memoria, magari con un concorso letterario. Così è avvenuto con Marco Innocenti, scrittore pisano scomparso all’improvviso nell’aprile 2022. Marco è stato un autore e fumettista conosciuto e tradotto anche all’estero, soprattutto per Capitan Fox, il pirata dei sette mari, una serie per ragazzi nota in tante parti del mondo. È stato sempre considerato una figura di assoluto rilievo nella letteratura per ragazzi e ha sempre mostrato una grande sensibilità e un forte attivismo promuovendo varie iniziative volte a incrementare nelle scuole l’amore per la lettura.

Il concorso, rivolto a classi di scuola Primaria e Secondaria, giunto alla terza edizione, è stato organizzato da un gruppo di amici dello scrittore guidati dalla madre Bruna Ciompi Innocenti, che hanno anche recentemente formato un’associazione a lui intestata e presieduta dal fratello di Marco, Alessandro Innocenti, con la vicepresidenza di Mariangela Minervini, l’apporto in segreteria di Denise Mercatelli e altri sei consiglieri, presso il Salone della pisana Stazione Leopolda.
Per l’organizzazione del premio è stato determinante anche l’apporto dell’Associazione culturale “Il Gabbiano” la cui presidente, Daniela Bertini, ha ben condotto le due premiazioni finali, dell’Ufficio Scolastico Scolastico Regionale della provincia pisana, della rete Bibliolandia e di alcune case editrici, con il patrocinio del Comune di Pisa. Hanno giudicato gli elaborati arrivati dai due distinti ordini di scuola le seguenti personalità del mondo della scuola e della cultura. Scuola Primaria: Bruna Ciompi Innocenti, Roberta Meletti, Amalia Covassini, Francesco Ferrucci, Nadia Carrabs. Scuola Secondaria: Bruna Ciompi Innocenti, Davide Guadagni, Sandra Romoli, Fabrizio Altieri. Le letture realizzate durante la premiazione sono state curate da Alessandra Manfredini dell’associazione LaAV lettura ad alta voce.
Innumerevoli gli elaborati prodotti, singoli o in gruppo, realizzati dalle classi dopo la lettura di alcuni testi dell’autore, ed erano divisi in filastrocche per i più piccoli e racconti per i più grandi. La massiccia adesione da parte di così tanti Istituti Comprensivi di Pisa e provincia ha portato alla necessità di organizzare due distinte manifestazioni finali di premiazione presso il Salone della Stazione Leopolda pisana, ognuna per ogni ordine di scuola, in modo da poter ben ospitare gli oltre 700, entusiasti e valenti, scrittori in erba.

Hanno preso parte ai due momenti conclusivi anche l’assessore comunale pisano alla Scuola Riccardo Buscemi e il Provveditore agli studi di Pisa Andrea Simonetti.
Data la folta e competente partecipazione sono stati distribuiti molti premi, ma i vincenti delle distinte categorie sono risultati i seguenti. Per il Primo Ciclo della Scuola Primaria, ex-aequo, la classe Terza B della Scuola Primaria “Madonna dei Braccini” dell’I.C. “Curtatone e Montanara” di Pontedera, docente Anna Paola Caponi con la filastrocca “La Terza B delle nebbie”; e la classe Seconda A della Scuola Primaria “De Sanctis” dell’I.C. “V. Galilei” di Pisa, docente Chiara Garbin con un’altra filastrocca denominata “Il tesoro e le nebbie”. Per il Secondo Ciclo della Primaria hanno primeggiato le classi Quinta A e Quinta B della Scuola Primaria “Dante Alighieri “ dell’I.C. “Fra’ Domenico da Peccioli”, docente Roberta Testi con la filastrocca “Fare squadra”.
La Scuola Secondaria ha, invece, registrato al primo posto un altro ex- aequo tra il racconto “L’estate del signor Mario” di Emma Saccardi della classe Terza C della Scuola Secondaria di Larderello, I.C. “Tabarrini-Pomarance”, docente Loredana Magni, e “Un amore che resta”, di Ludovica Gambini, classe Terza E, della Scuola Secondaria “G. Mazzini” di Pisa, docente Alessandra Guerri.
Si è trattato di uno stupendo momento di creatività, una dolce carezza che, nel ricordo di quell’ottima penna che fu Marco Innocenti, ha inteso e intende continuare a favorire la scrittura nei più giovani, magari anche nel segno di quella immagine di Roland Barthes che recitava così: “La letteratura non permette di camminare, ma permette di respirare”.
Arrivederci alla prossima boccata d’aria!
