Un Pisa andato in vantaggio per ben due volte al “Picco” alla fine subisce la sconfitta per 3-2 . Nerazzurri avanti nel primo tempo grazie ad un’autorete di Wisniewski, pareggiata poi da un tiro imparabile di Salvatore Esposito su calcio di punizione. Ad inizio rripresa ci pensa Meister a riportare in vantaggio la squadra nerazzurra, ma in seguito Pio Esposito pareggia per i liguri al 58′. Il pareggio sarebbe potuto andare bene per mantenere la distanza di 6 punti dai liguri, ma i bianconeri spezzini hanno segnato il terzo gol con Wisniewski che così si è fatto perdonare l’autorete. I nerazzurri cercano di acciuffare il pareggio, ma non c’è niente da fare e il Pisa subisce la seconda sconfitta consecutiva dopo quella a Reggio Emilia con il Sassuolo. Ora lo Spezia è a soli tre punti e in caso di un arrivo alla pari gli aquilotti sarebbero in vantaggio sugli scontri diretti.
Era una sconfitta che non ci voleva, inutile girarci intorno, ma abbiamo ancora un vantaggio in classifica sullo Spezia. Dobbiamo farlo pesare resettando subito l’amarezza e mantenendo la dovuta calma. L’errore più grosso che potremmo fare ora sarebbe quello di farsi prendere dal panico. Battiamo il Mantova sabato prossimo e rimettiamoci in carreggiata.
I COMMENTI DEI TIFOSI A FINE GARA
Sicuramente non c’è tanta voglia di parlare, la sconfitta fa male, tanto più dopo essere stati in vantaggio per due volte. Abbiamo raccolto il commento di due fedelissime tifose nerazzurre di Carrara, sempre presenti in casa e fuori ed anche oggi sugli spalti del “Picco”. Sono madre e figlia, Rita Spada (a destra nella foto) e Debora Carmignani. Partiamo da Rita: “Perdere fa ancora più male dopo essere passati per ben due volte in.vantaggio. Partita cattiva ma equilibrata soprattutto nel primo tempo. Il Pisa ha un buon collettivo in cui tutti possono segnare, lo Spezia invece ha l’uomo in più che può risolvere le partite e questo ha fatto la differenza. Che dire? C’è tanta amarezza”.

Sentiamo anche l’analisi di Debora Carmignani, che lancia un appello all’ambiente nerazzurro: “É doveroso rialzarsi tutti insieme e non pagare psicologicamente questa partita. La differenza l’hanno fatta una prodezza di Esposito e forse tanta più cattiveria di noi, anche se, e cerco di essere obiettiva, avremmo potuto portare a casa un risultato positivo, non siamo secondi per caso. Il primo tempo è stato perfetto ma il loro cinismo li ha premiati, tre occasioni avute, tre gol. Adesso restiamo uniti e compatti fino alla fine”.
TIFOSI NERAZZURRI AL “PICCO”
Dopo la grande trasmigrazione di Reggio Emilia con il Sassuolo, la presenza della tifoseria nerazzurra al “Picco” di La Spezia è stata molto ridotta, 474 i biglietti acquistati dai supporters pisani per il settore ospiti, ma per la trasferta in terra ligure era obbligatoria la fidelity card, notoriamente avversata dai gruppi della Nord che hanno disertato in massa gli spalti dell’impianto spezzino. Nonostante ciò ben quattro pullman, due organizzati dal Coordinamento di Liana Bandini e due dal Club Autonomo di Marco e Sabrina Pavolettoni, sono partiti alla volta di La Spezia, insieme ad un numeroso codazzo di auto private, con diversi tifosi che non ha voluto assolutamente rinunciare a seguire i propri beniamini in questa difficile trasferta, creando poi nel settore ospiti del “Picco” un bel colpo d’occhio.
In evidenza gli striscioni del gruppo San Romano di Sergio Fasano e di Ponsacco, oltre al bandierone del Club Autonomo inframezzato da tante bandierine rossocrociate e un bel muro di sciarpe. Grande boato ai due gol di vantaggio del Pisa, delusione per il terzo gol subito che ha decretato la sconfitta. Tifosi nerazzurri che si sono dovuti anche sorbire gli sfottò finali dei tifosi spezzini, ma questo nel calcio è normale. Ora a godere sono loro, giustamente, ma, come ripetiamo ancora, malgrado questa sconfitta siamo sempre tre punti sopra.

Come diceva il grande Romeo, l’arrivo è al Vigorelli, vedremo chi esulterà al termine del campionato. L’ambiente pisano non deve assolutamente subire il contraccolpo per questa sconfitta. Sabato prossimo affolliamo compatti l’Arena e battiamo il Mantova. Ci vorrà un ambiente infuocato come non mai.
Maurizio Ficeli
