Ore 19.47, siamo ancora qua, chiusi nel retro della Curva Ospiti, ancora non ci danno il via libera per tornare a casa. Comincio a scrivere e non trovo termini e aggettivi per dirvi cosa è stato il Pisa a Salerno in una giornata da incubo.
L’idea di sorbirsi oltre sei ore di viaggio per poi alzarsi presto per andare a lavorare è la preoccupazione di tutti, ma la gioia incontenibile per questo trionfo ci dipinge un sorriso che vi lascio immaginare.
Nell’era della tecnologia, nella quale tutto sembra dipendere dalle macchine, negli anni nei quali gli schermi condizionano e determinano le nostre esistenze, ci sono volute ben due ore e mezzo per ovviare alla problematica Var, strumento sempre più discutibile e sicuramente affatto perfetto.
Ma poi si è cominciata la partita e si è capito subito che all’Arechi sarebbe andato in onda un grandissimo Pisa.
Una doppietta di Bonfanti e un gioiello di rara bellezza di Tramoni hanno fissato nella storia una vittoria meritata e bellissima che ci issa in vetta alla classifica, da soli.
Che grandissimo Mister che è Inzaghi, che grinta, che verticalità, che aperture di gioco, erano anni che non vedevamo un calcio così bello, concreto e vincente. La vittoria a Salerno ci dà tanta consapevolezza in più, una autorevolezza da continuare a fare valere nelle giornate a venire.
Sabato big match nella nostra Arena contro il Brescia. Già ora il cuore comincia a battere più forte nell’attesa. Grazie Pisa, queste giornate si ricordano negli anni.
Andrea Cosimi
Foto: US Salernitana 1919