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Con Schiaccia a briglia sciolta – Bum Bum Bonfanti e Tramoni, la Salernitana è kaputt

- Sport
16 Settembre 2024

Il Pisa continua a macinare risultati positivi sconfiggendo la Salernitana all’Arechi per 3-2. Lo “Squalo” Nicolas Bonfanti sblocca il risultato al 2′, poi i granata pareggiano al 14′ con  Tongya ma nel finale del primo tempo il Pisa va di nuovo in vantaggio con un rigore segnato da Bonfanti. Al 61′ Matteo Tramoni mette in sicurezza il risultato segnando il terzo gol. Pisa che riesce a rintuzzare gli assalti della Salernitana  subendo  il 3-2 con  un rigore di Simy nell’ultimo minuto di recupero. I nerazzurri balzano al primo posto con 11 punti.

I COMMENTI DEI TIFOSI

Fra i tifosi presenti allo stadio Arechi di Salerno abbiamo raccolto il parere del dottor Felice Foresta (nella foto sotto con la moglie Laura a Salerno), calabrese di nascita ma pisano di adozione, che non manca mai di seguire il Pisa in casa ed in trasferta.

“Abbiamo visto un grande Pisa, che ha approcciato bene la partita, anche se dopo il vantaggio abbiamo sofferto il ritorno veemente della Salernitana, che ci ha messo in grande difficoltà raggiungendo il meritato pareggio. Possesso palla loro e qualche timida ripartenza nostra, soprattutto verso la fine del primo tempo. Nel secondo tempo abbiamo controllato molto bene la partita con il pressing, la compattezza e la qualità. Favoloso il gol di Tramoni. E,a parte la gara iniziata tardi per l’inconveniente Var, siamo la capolista”.

Felice Foresta con la moglie Laura

Un’altra tifosa presente a Salerno, con il Centro Coordinamento, è Filomena Piacentini (foto sotto), che commenta con queste parole la gara: “È stata bella partita di calcio, giocata a ritmi elevati come piace a me. Dopo il pareggio abbiamo sofferto ma poi un grande Bonfanti ha segnato il secondo gol. Al gol di Tramoni ho pianto dalla gioia, uno dei più bei gol che ho visto fare al Pisa. Ho vissuto un’esperienza unica, aspettare due ore per l’inizio della partita… mai successo prima! Torno stanca ma orgogliosa di essere pisana e tifare Pisa”.

Filomena Piacentini

PANICO A CAUSA DEL VAR

Gli annunci si sono susseguiti per tutto il pomeriggio, riguardo alla disputa o meno della gara a causa del mancato funzionamento del Var. Tanta apprensione fra i tifosi, inclusi quelli da casa. Mentre sono in tribuna stampa all’Arechi mi arriva un messaggio di padre Tomasz Rylko, ex parroco di San Francesco, ora a Danzica, che mi chiedeva preoccupato: “Mauri, che succede? La giocano Salernitana-Pisa?”. Pur essendo lontano è rimasto affezionato al Pisa ed alla nostra città. Tornando alla questione, è la prima volta che, in tanti anni che seguo il Pisa, prima da tifoso ed ora come giornalista, mi trovo in una simile situazione, che definire scandalosa è dir poco: certi strumenti andrebbero testati per tempo, per verificarne il funzionamento. Si eviterebbero certe figure non proprio edificanti. Certamente non da professionisti. Da lì la protesta dei gruppi della Nord, che ad inizio gara, dopo il gol dello Squalo, hanno deciso di abbandonare lo stadio. 

TIFOSI A SALERNO

588 i biglietti acquistati dai tifosi nerazzurri per il settore ospiti dell’Arechi. Hanno raggiunto Salerno con i più svariati mezzi. Una trasferta non certo dietro l’angolo, visto i 600 km di distanza e le 6 ore di percorrenza tra le due città, ma l’entusiasmo per questo Pisa è così tanto che i sacrifici pesano meno. Il fatto che si giocasse di domenica ha senza dubbio agevolato una maggiore partecipazione di tifosi. Il Centro di Coordinamento di Liana Bandini ha organizzato addirittura  una gita di tre giorni abbinando all’evento calcistico, turismo, arte e cultura, con escursioni a Pompei ed Amalfi. Gli altri pullman sono partiti all’alba, fra questi quello del Club Autonomo di Marco e Sabrina Pavolettoni, insieme a Pietro Fasano di San Romano, e la Gradinata di Alessio Pellegrini.

Presenti anche i gruppi della Nord che hanno colorato di nerazzurro e rossocrociato il settore ospiti dello stadio salernitano, creando un bel colpo d’occhio con sventolio di bandieroni, battiti di mani e cori incessanti. In tutto lo stadio circa 10.000 gli spettatori presenti, e rispetto fra le due tifoserie. Uno stadio che ricordava un evento infausto per i nerazzurri, la retrocessione in Serie C nello spareggio del 1994 con l’Acireale, cui seguì, dopo il fallimento, la fine dell’era Anconetani. Era la prima volta che tornavo all’Arechi dopo quel giorno triste.

Ma torniamo all’attualità. Tifosi del Pisa in visibilio al terzo gol di Tramoni, nella ripresa. Dopo il fischio finale inizia la festa, con tutta la squadra di Inzaghi che corre a ricevere gli applausi dei propri supporters, con buona pace dell’alto prelato fiorentino (arcivescovo Andrea Bellandi), che in settimana aveva detto di non digerire i pisani. Evidentemente ha portato bene al Pisa. Tanti saluti Eccellenza.

Maurizio Ficeli

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