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Alla scoperta dei Pisani a Roma. Come sono nati, cosa fanno e quanti sono

- Sport
7 Aprile 2023

Maurizio Ficeli

Siamo andati alla scoperta di un nuovo gruppo di tifosi nerazzurri che è stato creato nella Capitale e si propone come punto di riferimento per tutti i pisani residenti nella “Città Eterna” e in tutto il Lazio. Stiamo parlando dei “Pisani a Roma” che viene ad arricchire la schiera dei club foranei che seguono il Pisa oltre che all’Arena soprattutto in trasferta, penso ad esempio ai “Pisani al Nord” che hanno sede a Milano, metropoli che fa sempre da contraltare a Roma. Per saperne di più abbiamo contattato uno dei responsabili e fondatori, Francesco Grandi, classe 2002, nato a Roma da padre pisano e mamma ciociara. Con lo striscione il gruppo ha esordito nella trasferta di Cosenza di sabato 1° aprile, anche se in realtà si è formato nel 2019.

Ciao Francesco, grazie per la disponibilità, innanzitutto ti chiederei di presentarti ai nostri lettori e ai tifosi del Pisa…
“Sono nato a Roma il 19 luglio 2002 da padre pisano, mentre mia mamma è ciociara. Ho vissuto la maggior parte della mia vita qui nella capitale perché mio padre si era trasferito a Roma prima che io nascessi. Ho studiato a Roma e solo recentemente mi sono spostato in Inghilterra, dove, grazie ad una borsa di studio sono riuscito ad entrare all’università, quindi al momento studio nel Regno Unito”.

Questa tua passione per il Pisa come è nata?
“Mio padre Massimo, che fin da piccolo ha vissuto a Pisa ed ha fatto lì l’università, ha sempre seguito il Pisa coi suoi amici. Poi, per motivi di lavoro e di cuore, si è trasferito a Roma ed inizialmente questa passione era un po’ morta”. È rinata casualmente guardando su Raisport la finale playoff per la serie B fra Foggia e Pisa nel 2016. Una passione che ha trasmesso a me e da lì mi ha detto: perché non cominciamo a seguire di nuovo il Pisa e ad andare in trasferta?  Dall’anno dopo, in serie B, siamo andati in giro di qua e di là per l’Italia al seguito dei colori nerazzurri”.

Essendo romano di nascita e di residenza, non hai mai sentito l’attrazione per una delle due squadre capitoline?
“No, allo stadio Olimpico sono stato forse solo tre volte in vita mia, trascinato da una mia amica che andava a vedere la Lazio, ma il mio cuore ha sempre battuto per il Pisa”.

Parliamo di questo gruppo dei “Pisani a Roma”, che va ad aggiungersi a quelli dei “Pisani al Nord”, “Pisani in Versilia” ecc. Come e quando ha avuto origine?
“Cominciamo dall’aspetto interessante che il gruppo lo abbiamo fondato io e mio padre tre/quattro anni fa, circa nel 2019. Noi, più che altro, andiamo poco all’Arena e molto fuori casa, facendo dieci-undici trasferte all’anno sulle 19 che ci sono. Quindi ci siamo detti, perché non creare uno striscione dei ‘Pisani a Roma’? Ci siamo fatti preparare la bozza da un grafico, creando uno striscione piccolino, che abbiamo esposto la prima volta a Cosenza. Uno striscione che era già stato prodotto 3/4 anni fa, ma tra una cosa e l’altra non lo avevamo pubblicizzato sui social e non sapevamo se occorrevano delle autorizzazioni. Nel dubbio lo avevamo lasciato in magazzino senza portarcelo dietro. La prima esposizione vera e propria è avvenuta nella gara giocata allo stadio San Vito-Marulla di Cosenza”.

Riguardo a quel post dei “Pisani a Roma” apparso sui social, cosa ci puoi dire?
“Tre settimane fa su Instagram ho ricevuto una notifica con una pagina dei” Pisani a Roma “e mi sono messo in contatto dicendo che io e mio padre stiamo seguendo il Pisa ed abbiamo creato uno striscione. L’account di quel post sui social invece è di Yuri, un ragazzo pisano che vive a Terracina, in provincia di Latina, e da lì ci siamo uniti, andando poi insieme a Cosenza”


Fatta una somma, quanti sostenitori di fede nerazzurra pensate di essere fra Roma e il Lazio? 

“Siamo dalle 25 alle 30 persone, almeno al momento, anche se se ne stanno aggiungendo altre, che ci contattano sui social”.

Ci sono anche alcune adesioni illustri nel vostro gruppo?
“Si, ci sono, e queste sono arrivate quasi tutte da un’altra grande tifosa nerazzurra, Chicca Gheri, che tiene una rubrica settimanale su” Pisanews intitolata Il Pallone di-Pendente. Chicca conosce diverse persone e, tra l’altro, prima di fondare il gruppo l’avevamo casualmente incontrata in un circolo di Padel a Roma, dove io e mio padre andavamo a giocare. Pensa che io indossavo una maglietta del Tc Pisa, che mi aveva regalato mio zio, e dal campo opposto Chicca, vedendola, mi urlò: “Sei pisano, Forza Pisa!”. Da lì abbiamo cominciato a chiacchierare”.

Una nota di colore: tu, pur essendo nato e avendo vissuto sempre a Roma, l’accento romano non lo hai preso…
“No, non l’ho mai preso, forse perché mi sento attaccato alla città di origine di mio padre”.

Torniamo alla trasferta di Cosenza, dove il Pisa è uscito sconfitto, un tuo parere? 
“Premetto che io sono un dangeliano ed ho letto commenti in cui il mister, dopo questa sconfitta, è stato duramente criticato. A mio avviso sono polemiche inutili a questo punto della stagione. Noi” Pisani a Roma”, presenti a Cosenza, malgrado la sconfitta, abbiamo invece applaudito D’Angelo, insieme agli altri tifosi presenti. Per me il tecnico pescarese non è mai stato in dubbio, ed anzi ci rimasi molto male quando non fu riconfermato. Come gruppo siamo con lui e con la squadra. Sicuramente a Cosenza è stata una brutta partita, però confidiamo nella forza della squadra”.

Un giocatore che ammirate in particolare della rosa nerazzurra? 
“Personalmente a me fa impazzire da sempre Gaetano Masucci, un vero guerriero, quando entra al 70′ si butta nella mischia, segna in scivolata, un lottatore indomito. Mentre, come qualità tecnica direi invece Olimpiu Morutan”.

Avete allacciato rapporti con gli altri club nerazzurri? 
“Siamo disposti ad avere rapporti con tutti gli altri gruppi, pur essendo nati da poco, anche per organizzarci insieme. Tra l’altro ho già parlato con la signora Liana Bandini del Centro Coordinamento per una eventuale affiliazione, ne abbiamo parlato nel gruppo, una cosa che pensiamo ormai di attuare per il prossimo anno”.

Come vedi questo Pisa in prospettiva? 
“Fra quello che mi auguro e quello che vedo c’è differenza, nel senso che, essendo obiettivo, penso che ormai il terzo e quarto posto siano andati, anche se ritengo che comunque il quinto o sesto posto siano altrettanto importanti per disputare le sfide preliminari dei playoff in casa. Auspico con il cuore che il Pisa possa ancora raggiungere il quarto posto”

Quali sono le vostre prossime trasferte in programma?
“Quella di domenica 16 aprile a Terni, dove saremo presenti in circa una ventina con tanto di striscione. Tra l’altro stiamo già facendo stampare le nuove sciarpe del gruppo con la scritta” Pisani a Roma”, che contiamo di avere pronte proprio in occasione di quella trasferta”

Maurizio Ficeli 
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