Andrea Cosimi

Il Pisa butta letteralmente alle ortiche tre punti d’oro proprio sul fischio finale, grazie ad una prestazione difensiva veramente imbarazzante. Contro un Como palesemente inferiore, pronti-via si è regalato il vantaggio di Cutrone, si è rischiato di andar sotto di due reti su rigore (molto dubbio) di Cerri per fortuna parato da Nicolas, per poi “completare l’opera” letteralmente regalando ai lariani la rete del pareggio.

Male Canestrelli, male Calabresi, discontinui Hermannson e Beruatto (che ha rischiato l’espulsione), ma anche il centrocampo si è acceso ad intermittenza e davanti Gliozzi non era in giornata. Ciò nonostante l’avevamo vinta con un capolavoro dell’eterno Masucci, ma le sempre bellissime reti di “Tano” sono destinate a non avere fortuna, basti ad esempio ricordare quella a Cittadella o l’altra ingiustamente annullata che avrebbe valso il pari contro la Reggina.

Di questa giornata, veramente da dimenticare, da salvare ci sono forse solo le prestazioni di Morutan (picchiato duramente tutta la partita e poco tutelato dalla direzione arbitrale), Tramoni, e Masucci, ma pure Esteves è entrato abbastanza bene in partita.

Anche fisicamente sotto tono, i Neroazzurri sono apparsi spesso poco “corti” e distratti sulla propria trequarti, talvolta in ritardo e fallosi. Oltre a ciò, a livello tattico il centrocampo è risultato sconnesso e distante dalla difesa, e poi al 95° si sta più compatti dietro dovendo difendere il vantaggio!

In questo mese di gennaio, fino ad ora con più ombre che luci, il Pisa dunque perde ulteriormente terreno dalle prime due posizioni, saluta il quinto posto ma mantiene una confortante distanza dalla quint’ultima. Sulla nona piazza invece il vantaggio si è ormai ridotto ad appena un punto.

Che le energie profuse per rimontare adesso abbiano lasciato spazio ad un calo di tensione? Certo che il gioco di ieri porta a fare riflessioni diverse: dietro sembriamo tornati quelli di inizio stagione (a proposito, stesso ruolino di marcia dell’andata fino ad ora), in mezzo manca un centrocampista che illumini e davanti si spera che Torregrossa guarisca. Ben venga comunque l’arrivo di Moreo, ma trovo inconcepibile dare via Sibilli.

Sabato alle 16.15 trasferta old style a Genova: la cornice di pubblico sarà da serie A, i Pisani al seguito saranno migliaia, ma D’Angelo deve quadrare la tenuta, perché prestazioni come quelle di ieri non sono in linea né con le ambizioni né con le aspettative e bisogna tornare a livelli agonistici più intensi se vogliamo centrare i playoff.

Andrea Cosimi

Matteo Tramoni (Pisa Sporting Club, Facebook)
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