Maurizio Ficeli

Successo sfumato in extremis per la squadra di mister Luca D’Angelo in riva al Lario. Un pareggio che sa di beffa per come si è verificato proprio nell’ultimo dei 5′ di recupero. Peccato, anche se non bisogna drammatizzare più del dovuto. Un pareggio, per carità, è sempre un risultato positivo che fa muovere la classifica, ma subirlo all’ultimo minuto del recupero fa arrabbiare, ma, come ha giustamente detto Mister Luca D’Angelo nelle interviste post partita, nel calcio capita, quindi guardiamo avanti.

Il Pisa va subito sotto grazie ad una rete di Cutrone, rischiando di subire il secondo gol su rigore che Nicolas è stato bravissimo a neutralizzare. Poi al 43′ c’è stato il pareggio di Tramoni. Nel finale di gara lo straordinario gol di Masucci fa pregustare a tutti noi la vittoria, ma al 95′ arriva la beffa del gol di Da Riva che gela l’entusiasmo dei supporters di fede nerazzurra, sia di quelli incollati davanti al televisore e sia di quelli presenti al “Sinigaglia” in una trasferta, quella in terra lariana, considerata a rischio e quindi soggetta a limitazioni, oltre che per la capienza ridotta del settore ospiti, anche per la reintroduzione obbligatoria della “tessera del tifoso” per le trasferte considerate a rischio. Provvedimento preso dagli organi preposti dopo i “noti” scontri in autostrada a Badia al Pino (Arezzo)  fra romanisti e napoletani, che ha però avuto ripercussioni su tutte le tifoserie, compresa la nostra, che si è sempre comportata correttamente. A tal proposito i gruppi Wanderers, Sconvolts, Rangers, Svitati e Kapovolti hanno da subito contestato il provvedimento, annunciando che diserteranno tutte le trasferte in cui sarà richiesta la tessera del tifoso, come appunto quella del “Sinigaglia”.

I tifosi nerazzurri a Como erano appena 150, numero assolutamente esiguo rispetto al solito. Gli unici due pullman organizzati erano quelli del Centro Coordinamento di Liana Bandini e Daniele Paffi e del Club Autonomo di Marco e Sabrina Pavolettoni, con altri tifosi giunti con mezzi propri. Perquisizioni meticolose prima di entrare a Como da parte delle forze dell’ordine, visto che fra le due tifoserie non corre buon sangue fin dagli anni Ottanta. Riguardo all’assenza dei gruppi della Nord dispiace moltissimo perché il loro apporto è determinante per la squadra, anche se comprendiamo e rispettiamo le ragioni di tale decisione. Malgrado ciò il tifo nerazzurro anche in terra comasca si è fatto sentire, specie dopo il gol eccezionale di Masucci. Presente, fra i tifosi, anche Sandro Cacciamano, conduttore della trasmissione “Noi siamo nerazzurri Canale Youtube 1909 Solo Pisa”, insieme alla moglie Franca, e diversi esponenti dei Pisani al Nord.

Sandro Cacciamano con la moglie Franca

Entusiasmo per il nuovo acquisto Stefano Moreo e grande soddisfazione per il ritorno di Antonio Caracciolo, seppur in panchina, dopo ben 9 mesi di assenza. Fra i pali il ritorno di Nicolas, che ha neutralizzato il rigore battuto da Cerri. Uno sguardo alla partita. Iniziano le ostilità  e dopo appena 10 minuti arriva il vantaggio dei lariani: Parigini apre per Bellemo con un cross tagliato dalla sinistra in mezzo all’area, la difesa nerazzurra sta un po’ a guardare e Cutrone mette alle spalle di Nicolas che non ci può arrivare: 1-0. Gara subito in salita per i nerazzurri che però non si buttano giù e conquistano due corner. Il Pisa reagisce spingendosi in avanti mentre i lariani difendono il vantaggio ripartendo in contropiede. I nerazzurri mettono in seria difficoltà la squadra di casa: calcio di punizione tirato da Mastinu, torre di Tourè per il sinistro di Beruatto il cui tiro va a stamparsi sul palo, collezionando l’undicesimo legno colpito dai nerazzurri in questo campionato. Poi c’è un intervento provvidenziale del portiere lariano Ghidotti che salva sulla propria linea di porta un pericoloso calcio piazzato ad effetto da parte di Morutan.

Pisani al Nord con Giuseppe Corrado

Riparte il Como con Cutrone che soffia la palla a Calabresi al limite dell’area, lasciando partire un destro che però termina alto. Al 36′ l’arbitro Maggioni assegna un rigore al Como per un fallo alquanto dubbio su Cerri in area. Sul dischetto va lo stesso giocatore comasco ma Nicolas si butta sulla propria destra e devia in corner il rasoterra del centravanti lariano, tenendo così a galla il Pisa, che acciuffa il pareggio al 43′: pallone riconquistato da Morutan a servire Beruatto, il quale lascia partire un traversone dalla sinistra, incertezza di Ghidotti, è bravo ad approfittarne Matteo Tramoni che con un tiro di piatto insacca in porta per l’uno a uno.

Inizia la ripresa ed al 70′ c’è il debutto in maglia nerazzurra di Stefano Moreo. Ingresso in campo anche di Gaetano Masucci che risulta decisivo segnando di sinistro il gol del 2 a 1 con un grande tiro all’incrocio dei pali. I nerazzurri pregustano il successo, con i tifosi giunti da Pisa che esultano di gioia. Purtroppo però, proprio nell’ultimo dei 5′ di recupero il Como agguanta il pareggio con Da Riva che di testa mette alle spalle di Nicolas per il 2 a 2 finale. Peccato davvero, per questa vittoria sfumata in extremis.

Pisani al Nord a pranzo al Ristorante Sociale di Como

Non serve a nulla recriminare, archiviamo subito la delusione Como e pensiamo alla prossima gara di Marassi contro il Genoa, anche oggi vittorioso a Benevento. Tra l’altro, oltre al solito Coda, ha segnato anche l’ex Puscas. In Liguria il Pisa sarà seguito da una marea di supporters nerazzurri che hanno già polverizzato dalla scorsa settimana in un solo giorno i tagliandi messi a disposizione dal Genoa. Al Ferraris non ci saranno i vincoli imposti dalla tessera del tifoso perché la gara non è considerata a rischio, vista la nota amicizia di vecchia data con la tifoseria genoana. Ma, al di là di questo, “un ce n’è pane secco”: vogliamo vincere e ne abbiamo le possibilità.

Tornando ai calorosissimi gruppi della Nord, superfluo sottolineare che si è sentita moltissimo la loro mancanza: il sostegno dei tifosi nerazzurri è assolutamente fondamentale per la squadra, e vedere un settore ospiti sguarnito di striscioni e bandieroni fa male al cuore, anche se vanno fatti gli elogi a coloro che erano presenti.

Riguardo alla squadra, positivo l’ingresso nei 20′ finali di Moreo; buona, nel complesso, anche la prestazione di Arturo Calabresi per determinazione e volontà, strepitoso poi il gol di Masucci, che per poco non ci regala la vittoria, buone anche le prove di Morutan e Matteo Tramoni. Malgrado il pareggio in extremis, è stato un Pisa sicuramente migliore rispetto a quello visto con il Cittadella.

Curiosità dal sapore campanilistico: nella terna arbitrale di sabato c’era l’arbitro Lorenzo Maggioni, di Lecco, città avversaria del Como, da cui si staccò nel 1991 divenendo provincia a se stante. Al Var, invece, c’era Luca Banti di Livorno. Diciamo che non ci siamo fatti mancare nulla da ambo le parti.

Per concludere desidero rivolgermi ai nostri ragazzi, che saranno comprensibilmente un po’ amareggiati, come tutti noi, per la beffa subita in extremis, però nel calcio possono accadere certe situazioni, l’importante è sapere trasformare questa momentanea delusione per una vittoria sfumata in una carica di energia positiva in vista della prossima gara di Marassi, dove una vittoria non è affatto impossibile.

Maurizio Ficeli

 

 

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COMO – Ghidotti; Odenthal, Scaglia, Binks (85′ Blanco); Vignali. Parigini (78′ Da Riva), Bellemo, Iannou; Fabregas (63′ Baselli); Cerri (63′ Mancuso), Cutrone (85′ Gabrielloni). A disposizione: Vigorito, Cagnano, Iovine, Faragò, Arrigoni, Da Cunha, Pierozzi. Allenatore: Moreno Longo

PISA – Nicolas; Calabresi (70′ Esteves), Canestrelli, Hermannsson, Beruatto; Marin, Tourè (78′ Nagy), Mastinu (62′ Ionita); Tramoni M. (78′ Masucci), Morutan; Gliozzi (70′ Moreo). A disposizione: Livieri, Caracciolo, Jureskin, De Vitis, Rus, Tramoni L., Cissè. Allenatore: Luca D’Angelo

Marcatori: 10′ Cutrone (C), 43′ Tramoni M. (P), 83′ Masucci (P), 95′ Da Riva (C)

Ammoniti: Beruatto (P), Hermannsson (P), Odenthal (C), Canestrelli (P), Fabregas (C)

Arbitro: Lorenzo Maggioni (Lecco)

 

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