Maurizio Ficeli

I nerazzurri di Mister Luca D’Angelo continuano la serie positiva, bloccando fra le mura amiche la capolista Frosinone. Non era una cosa scontata, visto che la compagine di mister Grosso aveva asfaltato la Reggina al Granillo, quindi questo punto ha un grande valore. Domenica sera la squadra nerazzurra ha avuto il sostegno di oltre trecento tifosi. Cosa non scontata vista la distanza di 420 km e l’orario alquanto scomodo delle 20.30,che ha costretto molti a prendere il lunedì come giorno di ferie, in quanto il ritorno a Pisa è avvenuto “all’ora del gallo”.

La giornata dei tifosi nerazzurri, iniziata nella tarda giornata di domenica, con auto, minivan ed i due pullman del Club Autonomo di Marco e Sabrina Pavolettoni ed il Centro Coordinamento di Liana Bandini (come da foto) che hanno imboccato la strada per il capoluogo ciociaro con largo anticipo, per non imbattersi in ritardi dovuti ad eventuali incidenti, come avvenuto lo scorso campionato, dove alcuni tifosi arrivarono a Frosinone a gara abbondantemente iniziata.

Il pullman del Centro di Coordinamento in viaggio verso Frosinone

Da sottolineare la partecipazione alla trasferta di alcuni personaggi degni di menzione. Cominciamo da Daniela Isola e Fabrizio Giuliani, coniugi sempre presenti a quasi tutte le trasferte, impegni familiari permettendo. Poi c’è Michele Ricci, di Vicarello, in provincia di Livorno, di professione camionista, con il sangue nerazzurro e rossocrociato nelle vene. Passiamo a Davide Andreozzi, presente con il figlio Elia. Presente anche Yuri Freggia, con tanto di tuta con lo stemma del Pisa Sporting Club, cugino di Daniele, dirigente nerazzurro e nipote di Giancarlo, presidente Paim, sponsor della società di via Cesare Battisti.

Daniela Isola con il marito Fabrizio Giuliani

Arriviamo al casello di Frosinone. Li ci sono le forze dell’ordine che ci scortano verso lo ‘Stirpe”. Impianto bellissimo, tutto coperto, in una città, Frosinone, che conta 44.000 abitanti, mille in meno di Cascina che è il secondo comune della provincia di Pisa. Auspichiamo di vedere presto uno stadio del genere anche a Pisa. Pubblico delle grandi occasioni, dai dati ufficiali c’erano 9.684 spettatori paganti dei quali 309 da Pisa, cosa non da poco, vista la distanza. Scaramucce verbali fra le due tifoserie (non corre buon sangue soprattutto per motivi politici). Inizia la contesa ed il Pisa affronta la gara senza alcun timore reverenziale, mentre il settore che ospita i supporters nerazzurri dá inizio alla rumba del tifo con cori, canti e vessilli al vento.

Michele Ricci, tifoso del Pisa di Vicarello (Livorno)

Il Frosinone parte meglio, anche se il Pisa è attento. Un brivido su un passaggio di Mazzitelli per Sampirisi il quale cerca di intercettare la palla sul secondo palo, per fortuna Calabresi in scivolata salva la porta difesa da Livieri. Ciociari che insistono ancora con Mulattieri che con un colpo di testa impegna Livieri ad una deviazione sopra la traversa. Nerazzurri che reggono bene, rispondendo, prima con un cross di Beruatto per Gliozzi e poi con un tiro di Matteo Tramoni da fuori area ma la palla finisce sopra la traversa. Si va al riposo senza alcun minuto di recupero.
Nella ripresa i nerazzurri partono in quarta collezionando ben cinque calci d’angolo, uno dei quali, calciato da Morutan, impegna l’estremo difensore ciociaro in una gran parata sulla linea di porta.

Yuri Freggia

È un Pisa che pressa anche se non riesce a concretizzare mentre i ciociari rispondono con un contropiede di Insigne per Mulattieri, ma l’azione sfuma sul fondo. Il Pisa risponde con un tiro dal limite di Mastinu, ma niente di fatto, il risultato non si schioda dallo 0-0 e, dopo 4′ di recupero il signor Ayroldi di Molfetta decreta la fine delle ostilità.

Esultano i tifosi del Pisa che acclamano i propri giocatori che si portano sotto il settore ospite. Questa è una squadra da applausi a scena aperta, con gente che lotta e difficile da battere, perché bloccare la capolista Frosinone, con il vento in poppa, non era facile per nessuno. Il Pisa però c’è riuscito. Ed ora sotto con il Brescia sabato 17 dicembre all’Arena, per un’altra impresa che ci potrebbe regalare un Natale gioioso.

Maurizio Ficeli

Sandro Cacciamano

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FROSINONE – Turati; Sampirisi, Szyminski, Ravanelli, Cotali (55′ Frabotta); Boloca, Mazzitelli; Garritano (55′ Oyono), Rohden (55′ Caso), Insigne (72′ Ciervo); Mulattieri (70′ Moro) A disp. Loria, Lulic, Bocic, Kalaj, Monterisi, Oliveri, Borrelli. All. Fabio Grosso

PISA – Livieri ; Calabresi (85′ Esteves), Hermannsson, Barba, Beruatto; Toure (85′ Ionita), Nagy, Marin (69′ Mastinu); Morutan, Tramoni M. (69′ Sibilli); Gliozzi (76′ Torregrossa) A disp. Dekic, Canestrelli, Jureskin, Masucci, De Vitis, Rus, Tramoni L. All. Luca D’Angelo

Marcatori: nessuno
Ammoniti: Garritano (F), Beruatto (P), Nagy (P)
Arbitro: Giovanni Ayroldi di Molfetta (Bari)

 

Davide Andreozzi con il figlio Elia
Maurizio “Schiaccia” Ficeli

 

Foto in alto: Gianluca Gambogi

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