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Diamo sfogo al fanciullo che è in noi. La bellezza dei cosplayer a Lucca Comics

- Cultura
1 Novembre 2022

Siamo al giro finale di Lucca Comics anche per quest’anno. Una delle edizioni più frequentate, per dire “la più frequentata” aspettiamo i numeri ufficiali. Anche perché è stata benedetta da quattro giornate splendide dal punto di vista climatico, non il solito “prolungamento” dell’estate, è stata proprio estate (vi piace questo bisticcio di parole alla Caparezza?), con temperature da urlo e sole da tintarella.

Se ne è accorto ovviamente l’allegro e variopinto esercito di cosplayer che per quattro giorni ha invaso la cittadina, penetrando profondamente in essa, diventandone carne, guadagnandosi la cittadinanza non ad honorem ma di fatto. Proprio di loro, i veri protagonisti del festival, e con loro mi piace terminare questo piccolo omaggio all’evento mediatico più bello e importante d’Italia. Lo faccio con l’aiuto dell’amica Alessandra, fotografa per passione.

Vi regaliamo alcune delle immagini più belle di questi giorni, da dove traspare la cascata di sentimenti che alberga e muove l’anima del cosplayer, quello con un semplice cappello in testa e quello con l’abito ricercato e fedele al personaggio, frutto di una ricerca e lavoro annuale.

Sentimenti dicevo, ne ho letti alcuni, altri rimarranno nascosti. Vanità per prima, “ecco, guardatemi, sono la più bella”. Orgoglio, “il mio costume è splendido, è tutto l’anno che ci penso”. Sfrontatezza, “ebbene sì, io sono questa maschera”. Erotismo, con la camicetta un po’ più aperta del solito o il costume da supereroe come ottavo strato di pelle. Pudore, “ora mi vedete così ma sono diversa nella vita di tutti i giorni”. Sofferenza, “sto sudando, aiuto!, ho esagerato con la cartapesta”. Paura, da rimuovere sotto il mantello di Dracula. Terrore, “sono il personaggio più cattivo dell’universo”. Allegria, “evviva SuperMario e la sua banda”. Amore, in un trionfo di cuoricini da sindrome adolescenziale ormonica.

Insomma, per me il mondo che vorrei vedere, tutti diversi ma con lo spirito comune, tanti mondi paralleli che si impilano e spesso si incontrano, poi si lasciano e dopo si riabbracciano. E sì, il fanciullo che è in tutti noi spesso riemerge. Ma è il momento di tornare alla realtà. Realtà? Con il nucleare alle porte, l’estate che non finisce mai, gusci di noce in balia delle tempeste marine? Vado in letargo e aspetto Lucca Comics & Games 2023, ho una certa età, ho diritto a un mondo fantastico!

Giuseppe Capuano
Foto di Alessandra Matteucci

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Un fiume unisce la Toscana e rappresenta il modo di vivere forte e intraprendente del suo popolo. L'Arno.it desidera raccontarlo con le sue storie, fatiche, sofferenze, gioie e speranze. Senza dimenticare i molti toscani che vivono lontani, o all'estero, ma hanno sempre nel cuore la loro meravigliosa terra.

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