Con il Parma un buon punto (e due legni) per il Pisa

– Maurizio Ficeli –

Continua la serie positiva del Pisa targato Luca D’Angelo che, dopo aver espugnato il “Curi” di Perugia, ottiene un buon pareggio interno contro un Parma che è una delle migliori compagini del torneo cadetto. Pur avendo sofferto un po’ nella prima parte del match, i nerazzurri sono riusciti a tenere botta, colpendo ben due legni con Gliozzi e Beruatto. I ducali hanno provato a far loro la partita nella ripresa, ma il Pisa ha retto bene e Tourè ha avuto una grande occasione per portare in vantaggio la propria squadra.

A conti fatti, considerando le molte decisive parate fatte da Nicolas, direi che va bene così. Bisogna vedere il bicchiere mezzo pieno, un punto d’oro che permette al team di mister D’Angelo di muovere la classifica, un altro passo avanti per la squadra, che al triplice fischio finale è stata chiamata a gran voce sotto la Curva Nord.

I tifosi nerazzurri grandi protagonisti anche oggi, come sempre del resto, in un sabato caldo e soleggiato. Bello il colpo d’occhio dell’Arena con ben 8.107 spettatori paganti (dati ufficiali) dei quali circa 500 giunti da Parma. Il successo esterno di Perugia è stato una linfa di entusiasmo incredibile che ha galvanizzato tutto l’ambiente nerazzurro. Curva Nord strapiena e colorata come non mai, che ha imbastito cori continui a sostegno del team di mister Luca D’Angelo. In Curva Sud i supporter giunti dalla città ducale con pullman ed auto fatti parcheggiare in zona Ikea Darsena Pisana e poi fatti salire sui mezzi di trasporto urbani e condotti allo stadio.

Riguardo ai rapporti fra le due tifoserie, Pisa e Parma non sono mai state amiche, sia per il rapporto di amicizia dei pisani con reggiani, carrarini e genoani e sia per quello dei parmensi con Spezia, Verona e Sampdoria. In questa occasione, però, direi che non ci sono stati pesanti scambi di sfottò, ognuno ha pensato a sostenere la propria squadra e questo, a mio avviso, è lo spirito giusto che dovrebbe sempre prevalere allo stadio. Non solo, nell’intervallo bel gesto dei supporter ducali, hanno esibito uno striscione gialloblu in memoria di Maurizio Alberti che recitava “MAURIZIO VIVE NEI CUORI ULTRAS”, fra gli applausi di tutto lo stadio. Quindi una rivalità vissuta nel rispetto e nella lealtà: sono cose da sottolineare perché riconciliano non solo con il calcio ma con la vita in generale.

Da evidenziare che ad inizio gara la Curva Nord ha voluto ricordare con uno striscione ancora una volta, come già avvenuto a Perugia, Aureliano Nardini detto “Vocina”. Un forte incitamento, inoltre, è stato rivolto a un tifoso che sta soffrendo in questo momento (“Forza Andrea lotta da ultras”).

La partita si sviluppa in sostanziale equilibrio, specie a centrocampo. Ci prova Marin a tirare di destro al 10′ ma il portiere Emiliano Chichizola, che sostituiva Buffon infortunato, blocca la sfera. Il Parma risponde 2′ dopo con Man, ma Nicolas devia in calcio d’angolo. I ducali si fanno sotto con Inglese ma Nicolas salva la propria porta. Il Parma ci riprova ancora con Man ma la palla calciata dal rumeno finisce sopra la traversa. Al 26′ il Pisa colpisce la traversa con Gliozzi che raccoglie un cross di Peppino Sibilli, poi è la volta di Idrissa Tourè ma la palla finisce sopra la traversa. Altra azione clamorosa per il Pisa a due minuti dal termine dei primi 45′: tiro di sinistro di Pietro Beruatto che va ad impennarsi colpendo l’incrocio dei pali.

Nei secondi 45′ il Parma si fa insidioso con Vazquez, Inglese ed Estevez. Il Pisa replica con Ionita ma la palla calciata dal moldavo va alta sopra la traversa. Poi vi è un azione solitaria di Tourè che supera per due volte il portiere parmense ma Valenti salva sulla linea di porta. Nicolas invece respinge di pugno una conclusione di Ansaldi. È il Pisa a portarsi in attacco nei 4′ di recupero concessi dall’arbitro Pairetto collezionando ben 4 calci d’angoli. Il direttore di gara ne fa calciare solo tre, fischia la fine della gara prima del quarto, fra le contestazioni dei tifosi nerazzurri che non sono d’accordo sulla mancata assegnazione del corner.

A margine della gara, ho ricevuto un messaggio su WhatsApp di una grande tifosa nerazzurra: si tratta di Chiara Frassi, esponente del “Kinzica Group” che ci tiene ad annunciare che da poco è diventata zia di Giorgia, figlia di suo fratello Dario e di sua cognata Erika. Il babbo di Chiara, Maurizio, faceva parte degli “Angeli della Curva Nord” ai tempi di Agostino Merola e Italone Fantoni, mentre suo zio Michele era dei “Fighters Pisa”: si tratta quindi di una famiglia rigorosamente nerazzurra che ci fa piacere menzionare e salutare con affetto.

Il nostro amato Pisa sta ritrovando la strada maestra con l’Omone e con le giocate di ogni suo componente, da Nicolas e Gliozzi a Barba, da Canestrelli a Beruatto, da Marin a Nagy, da Mastinu a Esteves, da Sibilli a Tramoni, da Ionita a De Vitis. Ora aspettiamo in gloria i ritorni di Antonio Aldo Caracciolo, di “Tano” Masucci, di Ernesto Torregrossa e (perché no?) di Robert Gucher. Abbiamo una rosa eccezionale, fatta di elementi di grandissimo valore, dove tutti possono trovare spazio e gloria. Ed ora sotto con il Palermo nella gara di sabato prossimo 15 ottobre ore 14 alla “Favorita”, in una gara sicuramente difficile ma dove questo Pisa ha tutte le carte in regola per fare bene.

Maurizio Ficeli

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PISA – Nicolas; Calabresi, Canestrelli, Barba, Beruatto (86′ Mastinu); Marin, Nagy, Tourè (71′ Esteves); Ionita (59′ M. Tramoni); Sibilli (71′ Morutan), Gliozzi (86′ Cissè). A disp. Livieri, Hermannssonn, Jureskin, De Vitis, Piccinini, Rus, L. Tramoni. Allenatore: Luca D’Angelo

PARMA – Chichizola; Del Prato, Osorio, Valenti, Oosterwolde; Juric (55′ Ansaldi), Vazquez, Estevez; Sohm (46′ Benedyczak), Man (70′ Coulibaly); Inglese (89′ Charpentier). A disp. Corvi, Borreilo, Balogh Tutino, Bonny, Circati, Zagaritis, Sits. Allenatore: Fabio Pecchia

Ammoniti: Juric (Pr), Marin (Pi), Beruatto (Pi)
Arbitro: Luca Pairetto di Nichelino (Torino)