Ilaria Clara Urciuoli

Portate con voi orologio e bussola e poi scegliete se usarli o lasciarvi perdere tra le proposte dei quasi 80 espositori che fino al 2 ottobre popolano Palazzo Corsini per la Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze, l’evento di rilevanza internazionale che, inaugurato oggi nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio alla presenza del sindaco Nardella, è giunto quest’anno alla sua 32esima edizione.

La Biaf (questa la sigla dell’evento) rappresenta un punto di riferimento per la grande arte italiana come è facile vedere seguendo il percorso realizzato dal designer Matteo Corvino, chiamato per la terza volta ad allestire gli spazi. Molte le proposte storicamente e artisticamente rilevanti: dal Laocoonte di Vincenzo de Rossi a ritroso fino alle statue romane che lo accompagnano, dal trecentesco crocifisso di Giovanni del Biondo agli ottocenteschi modellini teatrali del teatro San Carlo di Napoli, dalle tele del Cinquecento fiammingo al mondo a noi più vicino raccontato dalle opere di Picasso, Carrà, Balla e Fontana.

Oltre a celebrare la grande tradizione fiorentina dell’antiquariato e del restauro la Biennale vuole anche ricordare il valore del mecenatismo, non meno radicato nella Firenze (almeno quella di qualche secolo fa). A farlo saranno Fabrizio Moretti ed Eleonora e Bruno Botticelli che doneranno alla Cattedrale di Sansepolcro la pala d’altare raffigurante la Trinità e i Santi Andrea, Maria Maddalena e Cristina realizzata da Durante Alberti.

L’evento non si esaurisce in un emozionante tour tra le bellezze esposte ma sviluppa a latere un calendario di eventi che vede prestigiosi nomi del settore impegnati in conferenze e presentazioni di libri: ad aprire questo ciclo di appuntamenti lunedì alle 11 è la giornata di studio dedicata a l’evoluzione della figura di antiquari e collezionisti nel tempo. Si terrà nella mattina di mercoledì la premiazione degli espositori per le categorie “la più bella scultura”, “il dipinto più bello” e “arti decorative e il design”, mentre nel pomeriggio della stessa giornata verrà consegnato il premio “Lorenzo d’oro” per la regia di cortometraggi dedicati alla cultura e all’arte. Al giorno successivo invece la conferenza “Cosa può fare una donna – da Artemisia Gentileschi a Cecily Brown”.

Biaf 2022 non guarda solamente al passato ma rivolge uno sguardo anche al contemporaneo aprendo al metaverso, alla Neuroestetica e agli NFT. Accanto ai capolavori fisicamente in loco i visitatori troveranno una mostra virtuale tridimensionale dove potranno toccare con mano le 14 opere premiate dal 2007 al 2019. Inoltre sarà proiettato in anteprima il docu-game “Etermal Memories” che, fruibile gratuitamente su tutti gli smartphone in doppia lingua (italiano e inglese), vuole avvicinare i giovani all’arte antica.

Ilaria Clara Urciuoli

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