Francesco Fasulo

La cena è rovinata. Addirittura rinuncio alla grigliata. Provano a farmi parlare dell’argomento ma sbrocco e me ne vado in camera. E scrivo. Quello che è il simbolo del mio Pisa non sarà più il capo dello spogliatoio delle meraviglie. Non sarà più il San Lorenzo di quelli che non capiscono nulla di cosa vuol dire essere SQUADRA. Non sarà più la Giovanna d’arco del lunedì per i soloni che vogliono in panchina “il fighetto” col cravattino nero.

Sarà ancora il mio eroe. Sarà ancora la Working Class Hero che ha la sua possibilità, se la gioca fino alla fine e viene beffato dal più ricco, dal più potente, dal più famoso, dal più in vista. Drammaticamente la storia di questo mondo dove Gianluca Vacca o Fabrizio la Corugna sono opinion leader e chi si fa il mazzo ma è povero e non famoso è uno sfigato.

Sicuramente Luca troverai una società e tu farai una squadra con i giocatori che ti proporranno. Io sarò sempre lì a guardare il risultato e a tifare per te che porterai per sempre il ruggito del Popolone dell’Arena in fondo al cuore, come un omone schivo ma sincero che ha fatto innamorare una Città pur essendo sconosciuto e senza cravatta, come uno di noi.

Arrivederci Forte e Gentile. Ci hai fatto sognare!

Scrivi un commento