Andrea Cosimi

Dopo il proscioglimento del Pisa Sporting a pieno titolo e in tutte le sue componenti rimane una amarezza da trasformare in “rabbiosa” determinazione, da ora fino al termine della stagione.

Come già ebbi modo di scrivere all’indomani del deferimento, l’ambiente neroazzurro è stato sicuramente turbato e in parte danneggiato in una fase delicata del campionato, ma ormai il danno è avvenuto. Si riparte con la mente libera, da lunedì, affrontando il Como in una gara sulla carta da 1 fisso ma certamente da non sottovalutare.

La squadra lariana ha centrato in largo anticipo la salvezza, la Società ha una proprietà molto ricca e ambiziosa, l’organico annovera alcuni ottimi giocatori, Cerri, Ciciretti, La Gumina e il portiere Gori su tutti: ha segnato quanto il Pisa (una rete in più, 43) ma ha subito molto di più (46). La classica partita abbordabile ma da affrontare con quella intensa determinazione che ha sempre fruttato esiti positivi ai ragazzi di D’Angelo.

Molto discutibile, quanto meno e come minimo a livello di opportunità, la designazione di un arbitro di Lecce, città nella quale il Pisa giocherà la giornata successiva: speriamo che il primo ad essere in difficoltà nel decidere non sia proprio il signor Pezzuto.

Intanto la sconfitta del Benevento a Cosenza contribuisce a pensare che ancora tutto sia possibile. Certamente dalla vetta ci siamo allontanati un bel po’ nelle ultime cinque giornate se si pensa, ad esempio, che delle prime attuali otto in classifica i Neroazzurri sono quelli che hanno ottenuto meno punti, appena cinque.

Inevitabile conseguenza l’attuale sesto posto, perché ultimamente tutte le nostre dirette concorrenti corrono ai massimi e producono più risultati, per cui è necessario riprendere con vigore e convinzione quel passo che ci ha tenuti stabilmente in cima, sin dalla prima giornata.

La trentacinquesima giornata, che si disputerà tutto il lunedì di “Pasquetta”, vedrà il Lecce a Reggio Calabria, la Cremonese ospitare il Cosenza, il Benevento a Pordenone ed un Monza-Brescia a chiudere alle 2030.

Battendo il Como potremmo intanto tornare come minimo quinti, sperando di accorciare sulle prime. A quel punto la trasferta di Lecce sarebbe praticamente decisiva per rimanere in lizza per la A diretta, ma la potremo vivere con serenità, perché l’alternativa rimarrà quella di centrare il miglior piazzamento in ottica playoff.

Forza Pisa, crediamoci e proviamoci tutti insieme!

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