Non è un bel momento per Alessandro Nannini, ex pilota di Formula 1 nonché fratello della cantante Alessandra. L’imprenditore 62enne rischia di finire sotto processo con l’accusa di bancarotta fraudolenta. La procura di Roma gli contesta la gestione della “Pasticcerie Nannini”, l’azienda fallita nel febbraio 2019, in particolare di non aver versato tasse e contributi per circa un milione e 200mila euro.

Nella richiesta di rinvio a giudizio si legge che Nannini avrebbe fatto “operazioni dolose che avrebbero provocato il fallimento della società”, oltre ad aver fatto sparire i libri contabili. A quanto pare, però, i documenti sarebbero stati ritrovati. L’avvocato di Nannini, Favio Pisillo, ostenta tranquillità: “Siamo fiduciosi di poter dimostrare che entrambi i capi d’imputazione siano senza fondamento”. Fissata al 4 maggio l’udienza preliminare.

Dopo essersi cimentato nelle corse rally e su pista nelle monoposto (categorie minori), nel 1986 Nannini fece il grande salto in Formula 1 al volante di una Minardi. Due anni dopo il passaggio alla Benetton, attirando su di sé le attenzioni della Ferrari. Nel 1990 rimase coinvolto in un terribile incidente: mentre si trovava a bordo del suo elicottero fu sbalzato fuori dal velivolo e perse un avambraccio. Ovviamente dovette lasciare le corse, anche se l’arto gli fu riattaccato.

Abbandonate le corse si occupò dell’azienda di famiglia, che guidò dal 2001 al 2014. La stessa azienda senese che suo nonno Guido aveva fondato nel lontano 1911.

Foto: radiosienatv.it

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