Fino al 12 dicembre al polo di Fieramilano di Rho, in provincia di Milano, 1.800 espositori provenienti da 80 Paesi del mondo, partecipano al più grande evento italiano dedicato all’artigianato. È una sfida importante dopo il periodo difficile della pandemia. C’è tanta voglia di tornare alla normalità e il fatto che un evento di questo tipo venga di nuovo organizzato, con le dovute precauzioni, di per sé riempie di gioia. “Gli artigiani, e non solo quelli italiani, si ripresentano al pubblico dopo un anno e mezzo difficilissimo – afferma Antonio Intiglietta, presidente di GeFi, la società organizzatrice dell’evento – c’è grande interesse per vedere le innovazioni e le idee cui hanno dato forma in questo periodo difficile”. L’esposizione interessa piccole e piccolissime imprese (con un massimo di 10 dipendenti), spina dorsale del tessuto imprenditoriale italiano ed europeo.

C’è anche una folta rappresentanza toscana e, nel giro che abbiamo fatto tra i padiglioni, ci siamo persi tra i colori, i sapori, i profumi e la bellezza che viene fuori da questi stand. Li abbracciamo tutti, idealmente, e li ringraziamo per la loro presenza a Milano, certi che i vostri prodotti non passeranno inosservati. L’olio e il vino, gli articoli in pelle di pregiata fattura, i formaggi e i deliziosi salumi, gli alabastri di Volterra, gli ombrelli e i monili di design. “La Toscana in fiera – si legge sul sito dell’esposizione – rivela la propria anima golosa, culturale e storica. Nella culla del Rinascimento assaggiate le declinazioni dei biscotti cantucci, accompagnati da vini tipici e rari, e indossate i capi dai filati più autentici”. Descrizione sin troppo sintetica, vi assicuriamo che c’è tanto di più. L’Artigiano in Fiera merita assolutamente un giro, anche solo per vedere. Per chi non avesse tempo o modo di passare in Fiera c’è la possibilità di consultare il sito internet, con diversi espositori che vendono anche online (qui trovate gli espositori toscani).

Vi assicuriamo che non è facile dire cosa ci ha colpito di più. Tra le tante cose il “pecorino gnorante“, preparato con il latte di animali che vivono allo stato brado nella campagne della Maremma; i prodotti derivati dalle chiocciole, sia da mangiare (ad esempio il ragù) che per la cosmesi (preparati con la bava delle lumache); i morbidissimi e caldissimi capi in cachemire prodotti in Lunigiana; la lavanda biologica coltivata nella Maremma; i liquori artigianali; i fantastici brigidini… ci sentiamo in colpa, lo ammettiamo, per tutti quei fantastici prodotti che non menzioniamo, non perché non lo meritino ma perché l’elenco diventerebbe davvero troppo lungo.

A tutti gli espositori rivolgiamo il nostro grazie. Grazie di esserci e di averci fatti sentire orgogliosi, anche a Milano, della nostra amata Toscana.

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