Il cane più bello del mondo? Viene dalla Toscana. Più precisamente da Lucca. Glen è un orgoglioso Cairn Terrier, tre anni portati magnificamente ed un aspetto che ha messo d’accordo la sofisticata giuria internazionale che, all’esposizione mondiale di Brno (Repubblica Ceca), gli ha assegnato il titolo iridato.

Il “lucchese” Black Idol’s Glen Grant – questo il nome di battesimo completo all’anagrafe canina – ha procurato davvero una soddisfazione con gli ammennicoli alla padrona Silvia Malfatti e alla handler Irene Cavallini, piazzandosi davanti ad altri 34 colleghi giunti per competere in fatto di portamento, tratti somatici e peluria levigata da ogni anfratto del globo. In Repubblica Ceca però non c’è stata partita. Glen non spunta certo fuori dal nulla: proviene dal celebre allevamento di Cairn Terrier “Black Idol’s” di Coriano. Dopo un breve svezzamento eccolo già a zampettare nella città murata a soli 3 mesi. Da qui in poi l’ascesa trionfale si rivela inevitabile, perché è chiaro fin da subito a tutti come il pargolo di sangue british abbia la stoffa per fare brutto tempo sulle maggiori passerelle internazionali.

Gambe corte ma forti, un’espressione perennemente furbastra, il pelo ruvido e le orecchie dritte, appuntite come razzi in procinto di decollare: questa la carta d’identità di una razza irresistibile, conosciuta in Scozia già dal 1500. I primi esemplari, infatti, iniziarono a popolare la fascinosa ma umida isola di Skye (e forse è per questo che questi cani hanno sviluppato un corazzato pelo doppio, ndr) per poi scorazzare in tutto il Regno. Estroversi e giocosi allo sfinimento, devono il loro nome – Cairn – alle rocce tra le quali sono solite nascondersi le volpi, puntualmente individuate dai minuti ma intrepidi terrier. La caccia però è un’altra storia, perché Glen Grant non ci pensa proprio: dategli un tappeto rosso cosparso di lustrini e ve la farà vedere lui.

Il tutto, ovviamente, per il compiacimento della sua famiglia e della sua allenatrice: “Tra di noi – ha commentato Irene Cavallini – è nato fin da subito un profondo feeling, la condizione ideale per poter raggiungere risultati importanti”. La carriera dell’irredimibile Glen – i cuori infranti sono il piatto forte della casa – comincia alla tenera età di 10 mesi e il buongiorno scampanella subito sulla soglia di casa. Il nostro, infatti, afferra al volo il titolo di “giovane campione italiano”.

Una volta raggiunti i 15 mesi ecco invece l’ingresso nelle competizioni per adulti, sempre contraddistinte da prestazioni prodigiose. Glen Grant non è il tipo di cane che si crogiola nell’auto compiacimento e continua a lavorare sodo per conquistarsi una credibilità anche oltre i confini nazionali. In Slovenia, ad esempio, finisce in tripudio quando i giudici lo insigniscono del titolo di campione al concorso nazionale di bellezza.

La stampa lo acclama e Grantie non delude le aspettative: di lì a poco mette via anche i titoli di campione internazionale e campione italiano di bellezza. Fino al tetto del mondo, toccato con la zampa in Repubblica Ceca alla fine di ottobre: soltanto l’ultima di una sterminata serie di conquiste dell’adorabile bestiola.

 

Foto:  @irenecavallini (Facebook)

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