A Rignano sull’Arno (Firenze) si è svolto l’atteso vertice di Italia Viva per decidere se sostenere o meno il segretario del Pd, Enrico Letta, nella corsa per il collegio Toscana 12 (Siena-Valdichiana aretina), dove in autunno si voterà per le elezioni suppletive (il seggio è rimasto vacante dopo le dimissioni di Pier Carlo Padoan). La decisione non è stata ancora presa. “Abbiamo registrato da parte del territorio e degli iscritti di Italia Viva un profondo malessere rispetto alla candidatura di Letta a Siena”, spiega l’europarlamentare e coordinatore regionale di Italia Viva, Nicola Danti. “Lo abbiamo registrato e nei prossimi giorni approfondiremo la questione, anche con i vertici nazionali di partito, per prendere una decisione definitiva”. La cottura a fuoco lento della candidatura di Letta, da parte dei renziani, dunque va avanti. Alla fine potrebbe anche arrivare il semaforo verde, il sì al segretario del Pd, ma solo dopo averglielo fatto sudare. Ma potrebbe anche spuntare un altro nome su cui puntare, una candidatura di bandiera, che di certo ridurrebbe le chance di Letta di tornare in Parlamento. Se non ci sarà accordo tra Iv e Pd, il partito di Renzi potrebbe mettere in campo una propria candidatura. I nomi che circolano sono due: Paola Piomboni ed Eleonora Contucci, “espressioni del territorio”, come ha sottolineato il senese Stefano Scaramelli, capogruppo Iv nel Consiglio regionale.

“Non è una scelta definitiva – prosegue Danti – non abbiamo avuto tempo di fare le valutazioni fino in fondo, abbiamo registrato un certo malessere degli iscritti. Ma in politica mai dire mai”. La porta insomma resta aperta, per ora si segnalano solo i malumori. Che possono voler dire tutto e niente. Alla fine sarà Renzi a decidere. Vedremo se Letta potrà “stare sereno” o meno.

Hanno partecipato all’incontro gli esponenti del comitato direttivo provinciale e regionale di Italia Viva. L’incontro si è svolto allo stadio di Rignano, dove in questi giorni si è svolta “Rignano Viva”, la kermesse politica del partito di Renzi. All’incontro hanno preso parte anche la vicepresidente della Regione Toscana, Stefania Saccardi, e il capogruppo in consiglio regionale Scaramelli. Alle ultime elezioni politiche del 2018 il partito di Renzi ha registrato un buon 7%, più della media del 4,5% ottenuta in Toscana. In quell’occasione il candidato del centrosinistra Pier Carlo Padoan vinse con il 36% dei voti contro lo sfidante leghista Claudio Borghi che si fermò al 32%.

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