Barbara Cialdi

Cento. Pitti Uomo è arrivato alla centesima edizione e festeggia questo traguardo tornando in presenza tra i vicoli della Fortezza da Basso a Firenze. In questa edizione la moda, sempre in primo piano, appare più riservata e priva di eccessi. Si respira un’aria di fiducia e di speranza, camminando pacatamente attraverso i corridoi poco affollati a causa delle restrizioni Covid. Si entra solo con ingresso nominale e Green Pass: chi non possiede quest’ultimo viene mandato immediatamente a fare un tampone, nella palazzina di Villa Vittoria, a pochi metri dalla Fortezza.

 

Un ingresso scaglionato e silenzioso, rispettoso ed elegante nonostante l’arrivo di Sangiovanni (il cantante diciottenne super star della trasmissione Amici di Maria di Filippi) abbia scatenato piccole scene di panico tra i visitatori. Il giovane dice niente foto, godiamoci la giornata e anche il livornese Enrico Nigiotti, ospite dello Stand MCS Europe preferisce cantare e parlare a bassa voce con il pubblico ed i giornalisti.

Special Guest di questa centesima edizione, il designer sudafricano Thebe Magugu che presenterà in anteprima una speciale collezione uomo del brand omonimo, con un evento all’interno di una location appositamente dedicata della Fortezza da Basso. Ventisette anni, Thebe Magugu vive a Johannesburg ma è nato a Kimberley, piccola città mineraria del Sudafrica. Cresciuto in una famiglia composta da tre generazioni di donne, identifica i suoi abiti come un’ode costante alle donne, “donne forti, dal pensiero estremamente indipendente”. Alla base del marchio fin da subito c’è il concetto di educazione, la volontà di informare su storie e mestieri. Un aspetto rilevante per la poetica di un brand che non solo vuole ideare abiti funzionali, adatti alla vita di tutti i giorni delle donne, ma anche capi in grado di raccontare una storia legata alle proprie origini. Quest’anno, per la prima volta in cinquant’anni, la manifestazione viene fatta insieme a Pitti Bimbo, in modo da unire tutti, grandi e piccini, in un evento unico, in un clima di grande positività.

Il vento aiuta. Perché sono le bandiere mosse dal vento estivo le vere protagoniste. Cento bandiere con sopra i pensieri di personalità della moda e dello spettacolo, dello sport e della cultura che raccontano, attraverso poche parole, la propria idea su questa manifestazione. Frasi di amore, di speranza e di rinascita. Pitti Uomo, oltre ad essere la kermesse maschile più famosa al mondo, è anche un modo di essere, di vivere la vita, l’eleganza e la resilienza. Un modo di ricominciare e di riscoprire la bellezza di un nuovo inizio.

Barbara Cialdi

Autore

Scrivi un commento