Chi ricorda di averlo avuto, di averci giocato quando era piccolo, spesso lo ritira fuori dalle cantine, o dalle soffitte, e la magia rinasce. In questa storia vi parliamo della magia fatta con le dita: il Subbuteo, detto anche calcio in miniatura, si gioca colpendo gli “omini” con la punta del dito. Ci vuole delicatezza, precisione, sangue freddo e tattica. Poi, certo, bisogna conoscere le regole e saper osare i colpi da maestro, come nel calcio vero. Ne abbiamo parlato con Daniele Mancuso di Subbuteo-Lab (Firenze).

Come nasce questa attività?
Nel 2016, come un laboratorio nel piccolo borgo di Certaldo (Firenze), il paese dov’è nato Boccaccio. Era un negozietto dove riparavamo le squadre, dipingevamo e giocavamo.

A chi vi rivolgete?
Ai collezionisti che vogliono togliersi qualche sfizio, oppure a chi ha già conosciuto il gioco da bambino e oggi ha voglia di riscoprirlo, magari mostrandolo a suo figlio. Ultimamente, infatti, sono molti che vengono a curiosare da noi, persone che giocavano a Subbuteo 30-40 anni fa. L’emozione che vedi negli occhi di chi ci giocava un tempo è unica.

I bambino o i ragazzini di oggi sono interessati?
Non molto, preferiscono quasi tutti il gioco tecnologico. Diverso è il discorso per i bambini che provano a giocare perché invogliati dal genitore. Se il babbo segue il figlio e ci gioca insieme è molto più facile. Abbiamo aperto anche una scuola di Subbuteo, attiva quando la situazione Covid lo permetterà, oltre a pubblicare dei tutorial su Facebook con le regole e alcuni brevi video.

Cosa fate/offrite?
Il negozio nasce come punto di vendita di materiali per gioco o collezione. Offriamo squadre e materiali originali, anche da personalizzare. Due ragazzi lavorano per me disegnando e dipingendo le magliette dei giocatori. Poi abbiamo le magliette, i tavoli da gioco.

Ricordo, quando ero piccolo, di aver visto anche dei veri e propri stadi in miniatura…
Sì, i collezionisti oltre alle squadre hanno anche dei mega stadi, con le tribune, le curve, gli spettatori, telecamere e cameramen, riflettori e tutto il resto. Ma c’è anche chi colleziona solo squadre o palloni. Tengo a precisare che i prodotti originali non esistono più in produzione, quindi tutto quello che si trova sul mercato appartiene a privati.

Spedite anche online?
Sì, è una grossa fetta delle nostre vendite. Abbiamo molti clienti all’estero, spediamo loro in tutto il mondo.

Mi spiega, in poche parole, la magia del Subbuteo?
Semplicemente trovarsi davanti a un campo in miniatura, che ti ricorda quello che facevi 40 anni fa e ti dava gioia. Tornare indietro nel tempo e giocare è una bella emozione. Una volta il Subbuteo era, per certi versi, un gioco di elite. Non tutti ce lo avevano, ma i fortunati che ne possedevano uno invitavano gli amici e, tutti insieme, passavano ore ed ore a giocare. Molti oggi sono convinti che non esista più questo gioco, che sia sparito. Quando lo rivedono la sorpresa è sempre forte e i sorrisi che vedo nei volti di tanti sono davvero belli. Diciamo che il Subbuteo stimola molto le emozioni ed è un gioco dove conta molto l’inventiva, la creatività.

Rispetto a un gioco elettronico cosa c’è di più?
Sicuramente la socialità, la competizione reale, ti guardi negli occhi, osservi, senti il tuo avversario. Poi credo sia molto bello riproporre (sognando) le azioni del gioco vero del calcio. Con questo gioco vai indietro nel tempo e ricordi tutto, senti la nostalgia che riaffiora sulla pelle. È come una porta temporale.

Una squadra a cui è più affezionato?
Essendo io milanista direi sicuramente la squadra rossonera, con la vecchia maglia degli anni Settanta.

Mi può dare qualche numero per spiegare il “mondo Subbuteo”?
Non esistono dati certi. In Italia dovremo essere sui 200-250 club attivi, ognuno composto dalle 6-8 massimo venti persone, anche se alcuni sono molto più numerosi. Ovviamente si parla di realtà e numeri pre Covid, speriamo che siano in grado di resistere e tornare tutti in attività. Le regioni più forti, come numero di circoli, sono la Toscana e il Lazio, poi a seguire la Campania. Il primo torneo è nato in Liguria.

Progetti futuri?
Abbiamo alcune idee in mente su cui stiamo ancora lavorando, ma prima di tutto desideriamo veder crescere la passione per questo gioco. Stiamo già vedendo una riscoperta davvero interessante, che ci fa ben sperare.

Ecco qua il risultato di una passione tramutata in un lavoro!
Il lavoro piu bello e divertente del mondo anche perché è…

Pubblicato da Subbuteo LAB Italia – the old Subbuteo shop su Lunedì 22 marzo 2021

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