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Aeroporto di Firenze, la maggioranza toscana si spacca: Italia Viva vota contro il Pd

- Politica
25 Marzo 2021

Continua a tenere banco, in Toscana, la polemica sugli aeroporti (l’annoso braccio di ferro tra lo scalo di Pisa e quello di Firenze). Questa volta la “scossa tellurica” si fa sentire forte al Consiglio regionale. Marco Stella, capogruppo di Forza Italia, presenta una mozione in cui chiede alla Regione di sostenere, con voce ferma e chiara, lo sviluppo dell’aeroporto di Firenze, criticando la presa di posizione del segretario del Pd Enrico Letta, che in una recente intervista ha detto di auspicare un collegamento veloce, via treno, tra Firenze e Pisa, e di superare, una volta per tutte, i vecchi campanilismi retrogradi. Una presa di posizione che a molti è parsa una frenata sui progetti di rilancio del Vespucci, o meglio una brusca sterzata rispetto alla linea decisa da Renzi anni fa. Il Pd, in imbarazzo, ha proposto a Forza Italia di togliere il riferimento a Letta, anche perché votare un documento critico nei confronti del proprio segretario nazionale sarebbe stato un clamoroso harakiri. Ma Stella non ha accettato di emendare la mozione e così il Pd ha votato no, insieme al Movimento 5 Stelle. A favore, oltre a Forza Italia, si è schierata Italia Viva. Lega e Fratelli d’Italia hanno preferito non entrare nella mischia, scegliendo di non votare. Di fatto la maggioranza si è spaccata e si è creato, su una questione politicamente ed economicamente importante per la Regione, quell’asse Pd-M5S che molti vedono come la futura maggioranza in Toscana.

Ovviamente Italia Viva va all’attacco e accusa i democratici di aver cambiato le carte in tavola e di aver sposato, addirittura, la linea Ceccardi, l’eurodeputata della Lega che, alle ultime regionali, era candidata del centrodestra in Regione. La politica pisana non ha mai nascosto la sua freddezza nei confronti dello sviluppo di Peretola, richiamata al dovere (non dobbiamo/possiamo scontentare i fiorentini) dal leader del suo partito, Matteo Salvini. Sta di fatto che, ancora una volta, la maggioranza che governa la Toscana ha traballato. Il partito di Renzi alza la voce: “La Toscana rischia di precipitare indietro di venti anni e di fatto rischia di cancellare l’unico atto di governo sulle infrastrutture che faticosamente era stato raggiunto nella passate legislature”. La durissima accusa arriva alle orecchie del presidente della Regione, Eugenio Giani, e del sindaco di Firenze, Dario Nardella. Sia l’uno che l’altro hanno preso alla larga cercato di circoscrivere le “fiamme” divampate dopo l’intervista di Letta. Al Pd non va giù di essere messo sotto processo per l’aeroporto di Firenze, e la risposta più o meno univoca è questa: Letta ha chiesto solo un collegamento veloce tra Firenze e Pisa, non ha detto di non fare i lavori al Vespucci. Intanto, però, molti si chiedono: Italia Viva che farà, resterà nella maggioranza o, passo dopo passo, passerà all’opposizione, magari sostituita dai pentastellati?

 

 

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Giornalista.

12 Commenti
    Giovanni Cieol

    Ogni giorno mi chiedo quanto può essere idiota uno di sinistra, ero studente universitario a Padova,e per pagarmi le rette, svolgevo l’autista volante per la Hertz. Una volta chiesi all’addetto dell’agenzia, perché l’aeroporto di Firenze non venisse ristrutturato, il fiorentino mi rispose “per carità, come ti chiami, Giovanni, non rompere sull’aeroporto, perché tra la pavimentazione in Piazza della Signoria tra pre e post Savonarola e per l’appunto l’aeroporto, qui a Firenze hanno rotto i co….ni”. Bene sono passati 30- 40 anni e ancora state a discutere il potenziamento dell’aeroporto della Capitale con Venezia del Rinascimento? Ma cosa avete dentro quella testa. Venezia ha un sistema di interconnessione con Verona-Treviso – Trieste, perché voi toscani non potete avere Firenze come centro e interconnettervi con Pisa, con treni, bus navetta e auto. Ma Gesù Giuseppe Maria, basta parlare e potenziatelo l’aeroporto della vostra capitale. Finitela di discutere, e operate, agite. Come ha detto quasi mezzo secolo fa “quel di Firenze”, finitela di rompere .

    maurizio Giannotti

    A Firenze devono pensare che in Italia i quattrini si raccolgono sotto le siepi. Esiste un buon Aereoporto, a Pisa S. Giusto. Fatelo crescere come si conviene e realizzate collegamenti rapidi. Spendere denaro per un piccolissimo aereoporto a Peretola vorrebbe dire che in futuro in Toscana con due mezzi aereoporti non si riuscirebbe ad avere un collegamento decente!!!!!

      Giovanni

      C’è una sottile differenza, per fare un collegamento veloce per Pisa di 80 km, c’è da bucare mezza Toscana a costi e impatto ambientale gravissimo, si parla di 5,5 miliardi, viceversa, la nuova pista di Firenze ha il costo di 300 milioni, dei quali la meta’ versati dal privato.

        Orlando Sacchelli Post author

        Io ho letto una stima di costi che varia tra i due e i tre miliardi al massimo. Lei dove ha trovato 5 miliardi?

          Giovanni

          Sono 60 milioni a chikometro, faccia lei, ma se anche fossero 3 miliardi, sempre meno sono i 150 milioni per la pista paralella di Firenze.

            Orlando Sacchelli Post author

            Il collegamento veloce sicuramente non serve solo in funzione dei due aeroporti, ovviamente. Le pare normale che in Toscana l’alta velocità esista solo sulla tratta Bologna-Firenze-Roma? La costa è completamente abbandonata a se stessa, non Pisa, parlo proprio da Massa Carrara a Grosseto, tutta la costa, con il “buco autostradale” clamoroso.
            Iniziare a collegare velocemente le diverse parti della Toscana (non solo Pisa a Firenze) mi pare una assoluta priorità. Io non ho problemi a riconoscere che Firenze abbia diritto ad avere il proprio aeroporto. Aggiungo che, fosse per me, non avrei mai fatto la società unica (scelta politica), lasciando al mercato la “sentenza”. Ognuno sulla sua strada, senza problemi.
            E tenga conto che, spesso, tra i due litiganti il terzo gode: Bologna. Sa quanti toscani si imbarcano da lì? Non si tratta di fare guerre di campanile ma di dotare la Regione di infrastrutture adeguate (che ovviamente costano). Io la vedo così. Quindi non starei a confrontare il costo di una pista nuova ad un collegamento ferroviario veloce. Non ha alcun senso.

          Toscoamericano

          La linea ad AV Torino-Milano, tutta in pianura, è costata 62,5 milioni al km, e sono passati vari anni da quando è stata fatta.
          Il bypass da Lastra a Signa a Montelupo è costato 220 milioni, quasi 20 anni fa, oltre 20 milioni al km, e non è neppure Alta Velocità.
          Quindi anche solo i 50+ chilometri tra Empoli e Pisa necessariamente verrebbero a costare perlomeno 3 miliardi se uno volesse un’alta velocità. E d’altra parte non si può pensare di coprire 81km in mezz’ora (cioè alla media di 160km/h) senza l’AV. E per cosa? Per poche centinaia di passeggeri che si devono recare all’aeroporto giornalmente? Ovviamente i pendolari che abitano tra Firenze e Pisa (Empoli, Pontedera, etc.) non ne beneficerebbero e non sarebbero disposti a pagare prezzi esosi per il TAV per recarsi al lavoro.
          Non avrebbe senso costruire una linea AV in quanto non ci sarebbe sufficiente domanda. La nuova pista costerebbe solo 300 milioni di cui metà pagata dalla società gestore Toscana Aeroporti. Dal punto di vista logico la scelta sarebbe una sola.
          È ovvio che ci sono altri motivi in gioco per questa ostruzione (progetti di speculazione edilizia nella piana Fiorentina? NIMBY? Campanilismo medievale tra Firenze e Pisa? Astio politico intestino al PD tra Renziani e non?). La scusa del costo dell’opera non regge proprio, messa al confronto con i costi di una ferrovia.
          “With a mile of railroad you travel one mile, with a mile of runway you travel all over the world” si dice qui in America.

            Orlando Sacchelli Post author

            Esisteva un collegamento ferroviario tra Firenze Santa Maria Novella e l’aeroporto di Pisa: 50-55 minuti. Sicuramente non era alta velocità, ma funzionava e bene. Smantellato. Meglio andare sui bus sulla trafficatissima superstrada Fi-Pi-Li, con tanto di ingorghi per entrare in città. Per dire… “ma una ragione c’è per cui sarà stato soppresso…”. Di sicuro non una scelta dettata da intelligenza e buon senso.
            Ripeto, l’alta velocità serve alla Toscana, a mio parere di più sulla costa, per creare un’alternativa, sull’asse Nord-Sud, alla linea Bologna-Firenze-Roma. Poi anche i collegamenti veloci tra la costa e Firenze vanno sviluppati.

          Toscoamericano

          Le rispondo qui visto che non è possibile farlo sotto la sua risposta.
          Quando esisteva quel collegamento tra Firenze e Pisa Aeroporto, nei primi anni ‘80 durante la mia gioventù ancora studente universitario, ero in servizio a Santa Maria Novella. Me lo ricordo quel treno dal binario 4 ogni ora. C’era pure il check in in stazione. Sì era comodo, non stop fino a Pisa, ma era vuoto fuorché nelle ore di punta. Non importava a quei tempi. Operare in perdita non era un problema per le Ferrovie dello Stato. Ma con la privatizzazione di Trenitalia ovviamente non era più sostenibile. Alla fine, credo negli anni ‘90, ero già in America, fu soppresso. Adesso quei treni regionali sono sovvenzionati dalle Regioni. Evidentemente la Regione Toscana, giustamente, non ne vede la necessità. Prima di tutto adesso il treno non va più in aeroporto, bisogna aggiungere i tempi e i costi del trasbordo sul PisaMover, poi alla fine anni ‘80 fu aperto il Vespucci, con la pista ampliata nel 95, e molti preferiscono volare da lì per le principali hub europee. C’è poi la TAV per Bologna è il MarconiExpress,che ti permette di arrivare al Marconi in un’ora tutto incluso. E pure il Frecciargento da Fiumicino che ti porta a Firenze in 2 ore da FCO. Quel treno Firenze Pisa di 30 anni fa non sarebbe più competitivo. E le dirò che tra tempi e costi di trasferimento (taxi a SMN+Treno+PisaMover) ad uno che vive a Firenze, a meno che abiti in centro vicino a SMN, conviene di più andarci in auto al Galilei e difatti tutte le persone che conosco che abitano a Firenze, quando usano il Galilei, ci vanno in auto (alla faccia dell’inquinamento). Il treno forse lo usano i turisti stranieri che non hanno l’auto. Quindi il rifiuto della costruzione della pista non ha senso dal punto di vista economico (perché la ferrovia costa di più sia a costruire che a gestire), e neppure dal punto di vista ecologico visto che l’80% di chi abita a Firenze o zone limitrofe (incluso comprensorio di Prato e Pistoia) continuerà ad andarci in auto, coprendo distanze maggiori (e quindi con maggiori emissioni) piuttosto che guidando i pochi km che li potrebbero portare a Peretola.
          Queste posizioni sono in parte ideologiche, in parte NIMBY, in parte ci sono interessi a speculare sulla piana per farci altre cose (negli ultimi 40 anni sono proliferati shopping centers e edifici commerciali nei comuni di Sesto e Campi), e per i Pisani, semplicemente campanilismo.. Abito a San Francisco e quando fu sviluppato l’aeroporto della Silicon Valley a San Jose negli anni ‘90 (55km da quello di San Francisco), nessuno a San Francisco pensò di ostacolarlo. Anzi a molti fece piacere avere più opzioni. Con queste scelte la Toscana si tira la zappa sui piedi perché Firenze, senza un aeroporto adeguato, è tagliata fuori dal circuito dei congressi internazionali.
          In Toscana (e in Italia) la mentalità è rimasta al Medioevo, quando i comuni si facevano guerra tra di loro. Il paese si merita di essere quello che è: non competitivo.

    Giovanni

    L’aeroporto di Firenze è il piu’ importante aeroporto civile della Toscana, quello di Pisa è un ibrido, è militare, nella torre di controllo ci sono i militari, quindi inutile spendere 5,5 miliardi per fare un collegamento veloce con Pisa le compagnie aeree l’hanno capito, infatti a Firenze ci volano le piu’ importanti comagnie major, viceversa Pisa è quasi tutto low cost, quindi due tipologie diverse, Pisa point to point, Firenze Spoke & hub.

    remo balestra

    per esperienza diretta in quella specie di aereoporto sotto il culo delle colline ci misi le ruote con un C.119 poi con un F.27 e dopo con un DC9, andava bene quando il meteo ti permetteva di passare sull’ autostrada e non dovere riattaccare, al contrario ci voleva manico, è andata sempre bene, forse il destino….Pisa bel altra realtà e buon senso, quando dal centro di Roma per Fiumicino se ti va bene ci metti circa 1 ora ….se il tempo è denaro ””’

      Giovanni

      Giusto, in questo caso basta fare la pista parallela, con i venti dominanti di traverso e con un ILS di sec/cat.

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