Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, tira la volata a Enrico Letta per la guida del Partito democratico.  “Letta è una persona di grande spessore e può dare al Pd un’autorevolezza forte in un momento così delicato”, dice a Timeline, su Sky Tg24. Che il nuovo segretario venga dalla Toscana, aggiunge, è “una buona notizia”, visto che “il Pd trova molti consensi in Toscana, ma negli ultimi due governi la Toscana non è stata rappresentata”.

“In Toscana la curva dei contagi si stabilizza”

Giani si sofferma anche sull’emergenza Covid e sui vaccini. “In Toscana i dati sul contagio del Coronavirus sono in incremento – osserva – ma la curva sembra che tenda sempre più alla stabilità: siamo a circa 1.400 ricoveri, ma a ottobre e novembre erano oltre 2mila, riteniamo che la situazione sia ancora sotto controllo. Abbiamo affrontato questo problema con interventi chirurgici per province e per comuni due settimane fa abbiamo messo in zona rossa le province di Pistoia e Siena, in questa la provincia di Pistoia con i comuni di Viareggio (Lucca) e di Cecina (Livorno), con vari interventi di contenimento nelle scuole”. Giani ha sottolineato che “chiudiamo le scuole se vediamo che ce n’è motivo, se ci sono varianti, se c’è un contagio molto forte, altrimenti la scuola è importante tenerla aperta”.

“I vaccini sono un argine al virus, da Draghi una grossa scossa”

“L’appello che faccio al governo è che ci faccia avere i vaccini”, spiega Giani, perché “le misure restrittive possono aiutare, ma ritengo che l’argine alla malattia sia soprattutto fatto dai vaccini”, e in questo senso “ho la percezione che Draghi abbia dato una grossa scossa negli ultimi giorni”. Il presidente della Toscana ritiene che si debba “estendere prima possibile ai vaccini Johnson & Johnson e poi consentire a Sputnik di produrre, cercare di indurre nell’Ue la comprensione che avere più elementi vaccinali è importante” e “accelerare utilizzo degli anticorpi monoclonali” perché “le sperimentazioni stanno dando risultati molto buoni”.

Soffermandosi sulla campagna vaccinale in Toscana Giani ha aggiunto che “sta andando bene con AstraZeneca per coprire le categorie indicate, cioè operatori sanitari, personale della scuola e della giustizia, mentre siamo un po’ in ritardo per la vaccinazione degli over 80 a causa di modalità organizzativa perché è affidata ai medici di famiglia che evidentemente nell’organizzazione devono ancora ingranare, ma hanno tanta passione e sono convinto che recupereranno. Comunque, per la vaccinazione degli over 80, se necessario daremo una mano con le Usca”.

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