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L’Empoli asfalta la Salernitana e va in fuga

- Sport
18 Gennaio 2021

Grandissima prestazione dell’Empoli, che travolge la Salernitana 5-0 nel posticipo della 18ª giornata di Serie B. In classifica l’Empoli prova ad allungare in vetta con 37 punti a +4 sul Cittadella e a +6 su Monza e Salernitana. Davvero un’ottima prova di forza per gli uomini di Dionisi, che giocano bene, sono un gruppo affiatato e portano a casa il dodicesimo risultato utile consecutivo.

La partita del Castellani è stata praticamente senza storia, con l’Empoli che ha dominato e realizzato quattro gol nei primi quarantacinque minuti, annichilendo gli ospiti. Apre le danze Ricci, al 20′, che di destro insacca alle spalle di Belec. Il 2-0 arriva grazie a un gran tiro di Stulac che finisce all’angolino basso. Al 35′ bellissima azione con La Mantia che trova Mancuso, bravissimo a battere Belec da due passi. Il poker porta la firma di un terzino, Fabiano Parisi, che conclude in rete una superba azione personale sulla fascia sinistra. Nella ripresa la Salernitana prova a fare qualcosa ma è troppo poco: l’Empoli continua a dominare e in contropiede realizza la cinquina con un diagonale di Olivieri (da poco entrato in campo) su assist di Matos.

Mister Alessio Dionisi ovviamente è felice, ma non dorme sugli allori ed ha la testa già alla prossima sfida. “Un risultato così rotondo fa notizia, ma speriamo di non fermarci qui. Sappiamo tutti che affrontavamo una squadra importante, la Salernitana anche oggi ha provato ad andare in porta e può mettere in difficoltà chiunque. Dirlo dopo un 5-0 può sembrare di circostanza, ma lo penso davvero. Bisogna fare i complimenti a ciascuno dei calciatori che è sceso in campo, ma guai a pensare di essere già stati promossi. Sarà sempre più complicato da qui in avanti. La qualità c’è, ma il campionato è ancora molto lungo. Sono convinto che anche chi è rimasto fuori avrebbe fatto la differenza. Difficilmente potranno capitare altre serate del genere, ma ovviamente ci godiamo il momento e il primo posto è un riconoscimento al lavoro di questo gruppo che non ha mai mollato, anche quando qualche pareggio in casa poteva abbatterci. Ora ci aspetta la trasferta di Lecce, andremo lì con grande ambizione ma con la consapevolezza che siamo appena alla diciottesima e c’è tutto un girone di ritorno. Per organico (il Legge, ndr) è la più autorevole candidata per il salto di categoria. Oggi, però, c’è un gruppo che merita grande rispetto e considerazione. Non farò nessun nome in particolare, né parlare troppo: risultato e prestazione si commentano da soli, saranno altri a soffermarsi fino alla prossima settimana. Stasera festeggeremo, nello spogliatoio e a casa con le famiglie. Da domani testa bassa e allenamenti ad alta intensità. E’ presto per essere soddisfatti, ma è chiaro che vincere 5-0 con la Salernitana è un segnale molto forte. So che non posso sbagliare formazione perché chiunque gioca fa la differenza, rendo merito anche ai panchinari. Ricordo che a Napoli (in Coppa Italia, ndr), pochi giorni fa, siamo stati veramente bravi. Il gruppo fa la differenza, il merito è solo dei ragazzi. Dispiace soltanto non avere i nostri tifosi allo stadio, spero che l’ambiente ci supporterà anche nei momenti di difficoltà”.

Per la Salernitana, alla terza sconfitta consecutiva, nello spogliatoio parla il vice di mister Castori, Riccardo Bocchini: “Innanzitutto ci teniamo a scusarci con i tifosi e con tutti quelli che tengono alla Salernitana. Abbiamo sbagliato tutto dall’inizio alla fine. Domani (oggi, ndr) dovremo analizzare bene questi novanta minuti e spostare l’attenzione, poi, alla prossima partita. Fino al Pordenone abbiamo fatto un campionato più che dignitoso sia sotto l’aspetto dell’impegno, sia sotto quello dell’intensità. Gli ultimi risultati devono farci riflettere: dobbiamo rimboccarci le maniche e lavorare. Non mi sento, e non ci sentiamo, di analizzare la prestazione di un singolo calciatore, quando si perde in questo modo si deve fare tutti un mea culpa. L’avversario ci ha preso le misure e chiudere il primo tempo con il risultato di 4-0 ci ha distrutto mentalmente. Siamo anche noi delle persone e viviamo di emozioni e sensazioni. Eravamo abbastanza nervosi, ma ci può stare. La partita di Monza e questa di stasera le abbiamo sbagliate entrambe”.

 

Foto: Marco Bucco/LaPresse (ilGiornale.it)

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Un fiume unisce la Toscana e rappresenta il modo di vivere forte e intraprendente del suo popolo. L'Arno.it desidera raccontarlo con le sue storie, fatiche, sofferenze, gioie e speranze. Senza dimenticare i molti toscani che vivono lontani, o all'estero, ma hanno sempre nel cuore la loro meravigliosa terra.

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