Doady Giugliano

Antonio Millemaci, per tutti Nino, è uno dei personaggi pisani, conosciuto soprattutto per le sue innumerevoli passioni artistiche: la Fotografia, la Pittura e la Musica. Per diversi anni ha collaborato con la mitica Radio Pisa International, tra le prime emittenti libere d’Italia, dove sfoggiava la sua conoscenza soprattutto dei gruppi Rock & Pop, tanto da realizzare interviste ai protagonisti di questo mondo andando a seguirli nei loro concerti all’estero. Celeberrima la sua lunga intervista ai Genesis, andata in onda poi sulle frequenze 103.9 dell’emittente la cui mega insegna si vedeva dal Foro di San Giuliano Terme.

Un tipo eclettico e, se mi permetterà il buon Nino, decisamente inquieto. Non stava e tutt’ora, dopo decenni, non sta mai fermo. Pochi però conoscono il suo percorso primario, che si diparte dall’arruolamento nel Corpo dei Paracadutisti fino ad ottenere i gradi di sergente maggiore nel Gruppo Incursori Col Moschin. Un personaggio unico nel suo genere, che dimostra come anche in quello che è internazionalmente considerato un corpo militare elitario non si addestrino degli automi o dei “Rambo”.

Una volta congedatosi Nino ha iniziato un percorso a dir poco avventuroso che ha voluto sintetizzare, raccontandolo nella sua prima esperienza editoriale dal titolo: “Dai cieli alle profondità marine – storia di un incursore“. Un condensato di avventure, ottimamente presentate nella prefazione dell’Ufficiale Piero Tanda Incursore #497 IX Rgt. Incursori Paracadutisti Col Moschin, che pubblichiamo qui di seguito.

“I racconti di Antonio fanno parte di un’esistenza segnata da un passato avventuroso, iniziata quando ancora in giovane età ha voluto confrontarsi con il paracadutismo, componente abituale della sua famiglia d’origine. Ma quella saltuaria esperienza di ragazzo che si affacciava alla vita non poteva bastargli. Ha voluto ripercorrere le orme paterne, entrando in quella Brigata Paracadutisti ‘Folgore’ forgiatrice di generazioni di uomini. Vi è entrato da sottufficiale, destinato a un reparto dove avrebbe potuto appagare il suo innato spirito di avventura. Quel ‘Battaglione Sabotatori‘ che, per sua natura, lo avrebbe portato a cimentarsi nei più eterogenei ambienti: la terra, ma anche il cielo, la montagna e l’acqua, apprendendo in quei campi quelle conoscenze e insegnamenti da poter mettere a frutto in un futuro non troppo lontano.

Il suo animo tormentato e lo spirito di avventura lo hanno portato a variare i suoi sogni iniziali per inseguire gli stessi al di fuori delle mura di una caserma. La vita e le sue qualità lo hanno condotto ad appassionarsi alla fotografia, la quale gli ha permesso, come freelance per le maggiori testate italiane e non solo, di realizzare servizi importanti in giro per il mondo. La fotografia è stata una costante nella sua vita, applicata ai tanti ambienti in cui ha operato. La passione per l’acqua, scoccata da militare, lo ha trascinato in poco tempo ad acquisire numerosi brevetti che lo hanno visto come organizzatore, istruttore e accompagnatore di turisti in fondo al mare cristallino del Centro America. Tanta gente comune ha usufruito delle sue capacità e della sua esperienza, ma anche tanti personaggi importanti della vita pubblica e politica americana. Tanti si sono avvalsi della sua tecnica, della sua competenza, per poter appagare il sogno nel cassetto di poter visitare per un’ora, come Verne, il fondo degli abissi.

Il mondo marino ha avuto, da sempre, un ruolo importante nella sua vita, quell’ecologia praticata in tempi non sospetti, le bussole, i riferimenti, i punti di riporto, hanno fatto parte per tanti anni dell’attività quotidiana e nel suo futuro non potevano essere secondari. La passione per la fotografia e l’innato gusto artistico lo hanno tramutato oggi in un disegnatore di tavole e di carte nautiche come quelle di un tempo, quelle carte belle e importanti per chi le impiegava, ma anche per chi, comprendendone il ruolo fondamentale, le collezionava. Ancora oggi, ornate da figure e disegni allegorici sul tema marino, arricchite  dai dati puntuali e precisi, dovuti alla moderna tecnologia, impreziosiscono mostre e pareti di studi importanti.

I racconti di Antonio ci riportano uno spaccato di quel mondo, e la bellezza di spirito di un uomo, nato per vivere l’avventura nelle sue molteplici sfaccettature. Sedetevi, spegnete il telefono per qualche ora e gustatevi le fresche avventure e scorci di vita vissuti in giro per il mondo, l’anima potrà apprezzare e gustare quelle sfumature spesso dimenticate”.

Porto Seguro Editore“Dai cieli alle profondità marine: storie di vita di un incursore”

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