Se scorrete i dati sulle ultime elezioni amministrative a Cascina (Pisa) e andate oltre i risultati dei candidati a sindaco, che hanno sancito il ballottaggio tra Michelangelo Betti (centrosinistra) e Leonardo Cosentini (centrodestra), sono molto interessanti i “numeri” all’interno delle singole liste. È da lì che si può capire meglio l’intensità della battaglia politica, la presenza sul territorio e il legame coi cittadini. Il candidato più votato di tutto il comune è Giulia Guainai, del Pd, alla sua prima esperienza politica ma con un ricco bagaglio nel sociale. In questa intervista ci racconta un po’ di lei…

Record di preferenze (347) per la sua prima campagna elettorale. Ci spiega com’è nato questo risultato?
Se qualche mese fa mi avessero detto che mi sarei candidata al Consiglio Comunale, non l’avrei creduto possibile. Ad oggi resto incredula di fronte a questo emozionante risultato ottenuto grazie alle tante persone che mi hanno spronata, accompagnata, consigliata e compresa. Fondamentalmente ho la fortuna di avere al mio fianco persone speciali che credono in me più di quanto lo faccia io stessa.

Se non sbaglio era la sua prima esperienza politica… 
È la prima esperienza dentro la politica anche se da anni vi gravito intorno impegnandomi attivamente nell’associazionismo locale. Sono due sfere che spesso si intersecano.

Ci racconta qualcosa di lei? 
Ho 32 anni e sono un’instancabile viaggiatrice che è riuscita a fare della propria passione un lavoro. Da oltre 10 anni lavoro in un’agenzia di viaggi e questo mi ha portata a interrompere il percorso universitario in Scienze Politiche a 3 esami dalla Laurea… chissà che questa avventura non sia la spinta giusta per portare a termine quanto lasciato in sospeso anni fa. Convivo con il mio compagno Luca ed Ernesto, un’ombra pelosa. Sono una volontaria attiva dell’Associazione Arci690 Progetto Saharawi Cascina che da anni si occupa di accoglienza estiva e progetti di cooperazione nei campi profughi saharawi e nel tempo libero adoro guardare il mondo dal mirino della mia macchina fotografica.

Qual è la battaglia più importante per cui intende impegnarsi appena sarà seduta in Consiglio comunale?
Sono tante le battaglie in cui dovremmo impegnarci, sarà mia priorità porre maggiore attenzione alla sfera sociale, cercando di ricostruire e valorizzare il legame tra amministrazione e cittadini per vivere in una comunità più coesa e solidale. Questo sarà possibile grazie ad alcuni passaggi fondamentali come l’attivazione della Consulta delle Associazioni di Volontariato e la ricostituzione della Consulta delle Pari Opportunità.

Giulia Guainai con Michelangelo Betti, Adriana Conte e Alessia Marrucci

Veniamo ai risultati: il successo di Giani in Toscana e il ballottaggio a Cascina: qual è il suo commento?
Per la Toscana non mi sarei immaginata uno scenario diverso da quello che abbiamo vissuto. A Cascina abbiamo provato sulla nostra pelle quello che l’ex sindaca Ceccardi ha fatto, o meglio non fatto, e dalle urne è emersa una bocciatura importante. Il Partito Democratico in questi anni ha avviato un percorso di dialogo, ringiovanimento ed apertura alla società civile che ha portato il giusto mix di competenze ed entusiasmo necessario per raggiungere un’alta percentuale al primo turno.

Quando mancano meno di due settimane al voto, possiamo dire che la vittoria non si ottiene con il pallottoliere, sommando i voti delle altre liste. Però è inevitabile guardare oltre il proprio perimetro. Che messaggio vorrebbe lanciare, ai cittadini che già non vi hanno sostenuto o magari a quelli che non sono andati a votare, per convincerli a votare per voi?
Mi auguro un’affluenza altissima e di non vedere le 700 schede bianche che nel 2016 hanno deciso le sorti del Comune. Abbiamo condotto una campagna elettorale capillare, con oltre 150 momenti di incontro tra mercati, circoli, ed eventi maggiori raccogliendo suggerimenti e critiche e mantenendo un approccio aperto ed inclusivo al fine coinvolgere attivamente la cittadinanza e farla sentir partecipe del cambiamento che Cascina merita. Stiamo, infine, avviando un percorso di dialogo con le altre forze che si riconoscono nei valori e negli ideali del centrosinistra con la speranza di presentarsi uniti al termine di questa corsa elettorale.

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