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Elezioni a Cascina, i circoli Arci: “Il candidato della destra da noi non parla”

- Politica
2 Settembre 2020

Nel comune di Cascina, 45mila abitanti in provincia di Pisa, tra poco si vota per scegliere il nuovo sindaco. Nell’ex roccaforte rossa espugnata dalla leghista Susanna Ceccardi nel 2016, corrono ben sei candidati. Leonardo Cosentini, candidato del centrodestra, nel suo tour elettorale aveva in programma degli incontri in quattro circoli Arci del territorio: Titignano, San Prospero, Sant’Anna e Laiano. Ma si è aperta una durissima polemica e, alla fine, con una nota l’associazione ha preso le distanze chiedendo che sia tolta la disponibilità a ospitare gli incontri con l’esponente della destra.

La nota dell’Arci

Abbiamo appreso, attraverso i social, che il candidato della destra a Cascina, Leonardo Cosentini, avrebbe incluso, nel suo tour elettorale, la sua presenza in alcuni circoli Arci. Come Arci Pisa, ci siamo subito affrettati a capire quale fosse la reale situazione e perché fossero previsti questi incontri nei nostri spazi associativi. Non di rado alcuni nostri circoli, soprattutto quelli situati in zone dove rappresentano i soli, se non gli unici, punti di riferimento, ricevono richieste per la realizzazione di incontri di vario genere: la disponibilità dei nostri circoli viene però spesso tradita dalla mancanza di chiarezza con cui vengono fatte alcune richieste. Ci teniamo quindi a ribadire la nostra posizione: nessuno dei candidati della destra può svolgere i propri comizi nei nostri luoghi, in quanto portatori di una linea politica dichiaratamente in contrasto con i nostri valori statutari ed associativi. Per questo motivo abbiamo comunicato al candidato sindaco della Lega, attraverso i nostri circoli coinvolti, l’annullamento delle sue date all’interno dei nostri spazi, oltre alla richiesta di rimozione delle stesse dal manifesto pubblicitario. Vogliamo anzi ringraziare quei circoli che, loro malgrado, si sono trovati ad essere protagonisti di questa spiacevole situazione e hanno prontamente bloccato le iniziative in questione: circoli che ogni giorno lavorano con passione e dedizione per promuovere cultura, socialità e aggregazione, soprattutto in un momento storico così difficile. Ringraziamo anche tante e tanti di voi che ci avete scritto e chiamato, rafforzando la consapevolezza che Arci vuol dire comunità. E, in una comunità, ognuno si prende cura l’uno dell’altro. I valori che animano la nostra associazione sono fondati sulla solidarietà, l’accoglienza, l’antirazzismo e l’antifascismo: per questo ci stupisce che coloro che propagandano l’opposto, che ignorano le nostre basi associative, che non hanno messo in campo nessuna politica a sostegno delle nostre comunità, oggi elemosinino la presenza nei nostri luoghi.

La replica di Cosentini

Il confronto e la conoscenza diretta arricchiscono sempre – scrive Leonardo Cosentini su Facebook -. Sono la base per prendere decisioni ponderate e non calate dall’alto. L’ascolto ed il rispetto sono i principi fondamentali sui quali è fondato da sempre l’impegno che metto a servizio della mia comunità. Che altro dire? Dispiace quando, al contrario, si alzano muri e si impedisce ai cittadini di poter conoscere il pensiero degli altri. Io in tutta la mia vita non credo di aver mai alzato muri, non credo di aver mai portato i toni del confronto all’eccesso e soprattutto ho sempre rispettato tutti nelle idee e nei valori, anche i miei avversari politici. E non cambierò! Avanti per Cascina!”.

 

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Giornalista.

8 Commenti
    dr.Strange

    come diceva Longanesi, esistono due tipi di fascismo: il fascismo e l’antifascismo

    Giovanni56

    E se fosse successo il contrario ? cioè che quelli di destra avrebbero vietato di far esprimere le opinioni di sinistra cosa sarebbe successo ?
    E poi chi sarebbero i fascisti?

    paolo b

    queste persone si dicono “democratici” ma purtroppo non lo sono affatto , se lo fossero accetterebbero il confronto portando e sostenendo le loro posizioni cercando di far capire che quanto da loro sostenuto sia meglio di quanto dicono le controparti.
    ma purtroppo non essendo in grado di dibattere con qualcuno lo zittiscono, anzi non accettano confronti.

    Basito

    Premettendo che la sinistra italiana è sempre stata più fascista dei fascisti e questo da anni ora poi che si vedono franare sotto i piedi la terra perchè finalmente gli italiani si stanno svegliando, cercano in tutti i modi di boicottare chi è contro di loro definendoli fascisti ma non si accorgono che in questo modo i fascisti sono proprio loro. In ogni caso se verranno sfrattati non avremo una gran perdita, l’unico problema che vedremo in giro i cari centri sociali che penseranno di poter fare tutto grazie ad una Magistratura da tabula rasa.

    Leonardo

    Mentre a un qualche circolo di Alleanza Nazionale fu invitato Bertinotti e accolto con il massimo rispetto. Non so se ricordate

    giovanni

    … arci… arci… a si! organizzazioni parassitarie fondate dal partito comunista italiano, per rubare risorse pubbliche e foraggiare i loro grandi e piccoli elettori!

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