Molto amato da Giacomo Puccini, il lago di Massaciuccoli ha una superficie di 6,9 kmq e una profondità massima di 2,9 metri. Situato nella provincia di Lucca, fa parte del Parco naturale di Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli e di un’oasi protetta Lipu, visto che accoglie numerose specie di volatili. Il lago ha subito profonde ferite da parte dell’uomo, soprattutto per le attività industriali che vi si sono sviluppate (estrazione della sabbia e non solo) e gli scarichi fognari non depurati che vi confluiscono, così come i pesticidi utilizzati in agricoltura. Uno studio della Scuola Sant’Anna di Pisa ha messo nero su bianco gli interventi più urgenti da adottare per salvare il lago, dalla fitodepurazione a un sistema di canali per immettere acqua pulita (leggi qui).

Anche la politica si occupa del futuro del lago. In una lettera inviata all’assessore regionale all’Ambiente, Federica Fratoni, la Lega chiede di “valorizzare e rendere maggiormente utilizzabile il lago, specialmente per le norme che ne regolano la navigazione. Dal 2008 – scrive la capogruppo Elisa Montemagni – è stata inibita la navigazione a motore, con rare eccezioni, come quelle, più che comprensibili, legate alla pubblica sicurezza ed al pronto intervento, mentre meno condivisibile è il fatto che possano liberamente attraversare il lago delle imbarcazioni con motori di una certa potenza, mentre l’uso di piccoli barchini, utilizzati da chi vuole raggiungere le proprie bilance o appostamenti, è tassativamente vietato. L’obbligo di utilizzare una motorizzazione di tipo elettrico – sottolinea la consigliera regionale – ha finito per essere fortemente penalizzante e lo stesso lago, vista la scarsa frequentazione, ne ha subito le conseguenze, considerata la presenza di varie zone degradate. Le stesse bilance appaiono in stato di abbandono e tutto ciò favorisce, purtroppo, il deperimento dello stato complessivo dell’area”.

“Pensiamo, quindi – sottolinea Montemagni – che autorizzare l’uso di motori alternativi e sostenibili e permettere ai privati di poter recuperare e rimettere in sesto le bilance, significherebbe ridare nuova linfa al bacino, rendendolo maggiormente fruibile, controllato e manutentuto da singole persone ed associazioni che hanno tutto l’interesse a preservarlo; si aiuterebbe, altresì, l’Ente Parco nella supervisione dell’area e si agevolerebbero gli spostamenti all’interno di una zona naturale che, pure dal punto di vista turistico, non è stata ancora del tutto sfruttata”. “Insomma – conclude Elisa Montemagni – il lago di Massaciuccoli ha enormi potenzialità ambientali ancora non valorizzate e conosciute che potrebbero favorire pure il crearsi di nuovi posti di lavoro; mi auguro, quindi, che l’assessore sappia cogliere il senso della nostra missiva, comprendendo pienamente l’importanza della problematica”.

Foto: Wikipedia

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