L’eco della sentenza del Consiglio di Stato, che di fatto ha bocciato il piano di ampliamento dell’aeroporto di Peretola, non si è ancora placata. I politici si sono subito scatenati sottolineando i possibili effetti della decisione, senza dimenticare di ricordare quelle che a loro avviso sono le “colpe” (o a seconda dei punti di vista il merito), il tutto con i soliti slogan da campagna elettorale. Sul tema aeroporti registriamo l’intervento della Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa (CNA) di Pisa.

La sentenza del Consiglio di Stato produce il probabile effetto di rallentare o addirittura allontanare i programmi di investimento sull’aeroporto di Peretola. Crediamo che oggi sia quindi opportuno concentrare l’attenzione su Pisa. Occorre ricordare che tutto il sistema economico e civile della Toscana ha bisogno di infrastrutture che possano accogliere il crescente volume di viaggiatori sia per turismo che per lavoro. Un Galilei potenziato può dare una forte risposta ed è un valore aggiunto per tutta la Toscana, sarebbe sbagliato vederlo solo in ottica campanilistica.

Sul Galilei il Piano di sviluppo è pronto da tempo e ha già superato tutti gli ostacoli burocratici. Serve solo avviare la fase di affidamento dei lavori e cantierizzazione. Le imprese che rappresentiamo sono pronte a fare la loro parte e si attendono che gli investimenti possano partire presto per cogliere ulteriori potenzialità di sviluppo.

Il ritardo nell’investimento su Peretola ci rimanda ancora una volta all’effetto di un intreccio troppo spesso perverso fra burocrazia, giustizia e norme non chiare (peraltro in questo caso in materia di una sacrosanta tutela ambientale e della salute pubblica). È sempre più necessario che il paese si scuota e muova con decisione verso la semplificazione e la chiarezza su tempi e su modalità per poter portare a termine un investimento.

Le imprese per poter investire, creare valore e posti di lavoro hanno bisogno di tempi certi, di norme chiare e poter procedere spedite. Ma in Italia ciò non è possibile ed è questo il principale fattore che penalizza l’appetibilità del nostro paese come attrattore di investimenti e ne impedisce la crescita. Troppi imprevisti, troppi ostacoli alla fine fanno male a tutti e di questo non si può gioire. Sono questi gli aspetti sui quali occorre trovare rapidamente soluzioni perché il paese sta arretrando da troppo tempo e le potenzialità in termini di creatività e innovazione e qualità che ha il nostro sistema produttivo, meritano di avere prospettive migliori”.

Francesco Oppedisano
Presidente CNA Pisa

Autore

Scrivi un commento