“È meglio ave’ paura che toccanne”, recita un antico adagio toscano. Non si tratta di stupido allarmismo ma di doverosa cautela, per questo anche in Toscana è scattata l’allerta dopo che una turista cinese 53enne, originaria della provincia dell’Hubei, focolaio del virus, è stata ricoverata all’ospedale San Jacopo di Pistoia per un “caso sospetto di coronavirus“. La donna viaggiava con una comitiva di una ventina di turisti cinesi a bordo di un pullman diretto a Lucca, quando ha accusato i sintomi simili all’influenza, con una leggera febbre, ed è svenuta. ”

Precauzionalmente il mezzo su cui viaggiava la signora – riferisce l’Asl – si è fermato nell’area di servizio di Serravalle Pistoiese della A11 ed è stata chiamata la centrale operativa 118 Empoli-Pistoia che ha soccorso la paziente trasferendola nel pronto soccorso di Pistoia, dove i sanitari hanno subito attivato le procedure previste dal protocollo ministeriale per questi casi”. Al contempo si è deciso di isolare l’area di servizio. Sul posto il 118 e la polizia stradale, che ha fatto uscire tutti i presenti, tranne i lavoratori. L’area di servizio è stata poi riaperta. Gli altri viaggiatori (una ventina) hanno ripreso il loro viaggio verso Lucca. Ma anche per loro ci saranno degli accertamenti.

La donna è ricoverata nel reparto malattie infettive dell’ospedale di Pistoia. In corso l’indagine epidemiologica per cercare di stabilire se la donna nelle due settimane prima dell’insorgere dei sintomi si trovasse già in Italia: in caso affermativo i sanitari effettueranno tutti gli esami indicati dal Ministero, inviando i campioni biologici all’Istituto Superiore di Sanità.

Ricordiamo a tutti che la situazione è seria e come tale va trattata. La paura della diffusione globale del virus esiste, è inutile nasconderlo. Come al solito dobbiamo confidare nel lavoro degli scienziati e nella capacità, degli stati, di mettere in atto tutte le misure necessarie di prevenzione.

Aggiornamento

Dopo i controlli effettuati in ospedale la turista cinese è risultata negativa al virus.

Foto: Cittadini di Wuhan al mercato (Wikipedia)

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