Dopo l’interrogazione del Movimento 5 Stelle, che aveva chiesto di sapere come mai non siano stati ancora fatti i lavori per sistemare Palazzo Pretorio, già approvati nella passata legislatura, arriva la risposta dell’amministrazione comunale, attraverso l’assessore ai Lavori pubblici, Raffaele Latrofa: “A differenza di quanto accadeva in passato – spiega – dove la programmazione delle opere pubbliche erano molto spesso un libro dei sogni, noi continuiamo con il nostro metodo che prevede la corrispondenza di quello che diciamo con quello che facciamo e soprattutto fra i progetti e la loro realizzazione. In questo caso, un’opera attesa da tempo come il recupero di Palazzo Pretorio, o meglio, il restauro conservativo della facciata e la manutenzione straordinaria delle coperture, è stato da tempo inserito nel programma annuale 2020”.

“Come ho illustrato oggi insieme ai tecnici alla seduta congiunta della prima e quarta Commissione permanente – prosegue Latrofa – la cifra di 600 mila euro che era stata prevista in passato, l’abbiamo incrementata di 150 mila euro, arrivando a un totale di 750 mila euro, risorse necessarie per prevedere il rifacimento della copertura che probabilmente è anche una delle cause principali del deterioramento della facciata”.

Ma quando saranno fatti i lavori? “Si prevede che possano iniziare tra la fine del 2020 e i primi mesi del 2021 – prosegue l’assessore – e che a termine dei medesimi la facciata e la torre dell’orologio torneranno allo splendore originario. I cittadini pisani potranno però percepire in anticipo il risultato finale, poiché a lavori in corso sarà posizionato sopra il punteggio un telo raffigurante la facciata nella sua configurazione finale: una nuova modalità di allestimento del cantiere che intende salvaguardare il decoro nel periodo dei lavori in centro città che auspichiamo, sia d’esempio per tutti i cantieri che ci saranno a Pisa nei prossimi anni”.

Una buona notizia per Pisa e i pisani ma anche per i tanti turisti che, ogni giorno, passano vicino a Palazzo Pretorio.

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