Un paesino di poco più di mille anime nella campagna pisana, dei bravi attori, ancorché dilettanti, dei bellissimi costumi frutto del paziente lavoro di alcune donne del posto: sono gli ingredienti di una riuscitissima serata all’insegna della cultura, della voglia di divertirsi e di stare insieme. Il 22 luglio sul sagrato della Parrocchia di San Giusto e San Bartolomeo di Campo (San Giuliano Terme) è andata in scena la commedia di Molière “Il malato immaginario”. La rappresentazione ha chiuso i festeggiamenti dedicati alla Madonna del Carmine, che oltre alle celebrazioni liturgiche vede le contrade in festa con sagre e tanta voglia di stare insieme. Ed è proprio questo lo spirito che unisce il gruppo teatrale parrocchiale che quest’anno, oltre alla solita bravura, ha sfoggiato degli splendidi costumi appositamente realizzati da alcune brave signore del paese, che al termine dello spettacolo sono state giustamente fatte salire sul palco ed omaggiate con dei bouquet floreali.

Il gruppo teatrale diretto da Isabella Picchi, molto affiatato ed ormai al quarto lavoro, ha fatto divertire grandi e piccini con la simpatica storia dell’ipocondriaco Argante e i suoi malanni curati a suon di clisteri dal dottor Purgone. Il pubblico, numerosissimo, ha applaudito gli attori che hanno dato il meglio di sé riuscendo persino a superare un inizio assai disturbato dal forte abbaiare di alcuni cani. Episodio, quest’ultimo, che alla fine paradossalmente ha persino accresciuto l’atmosfera conviviale della serata, conclusasi con l’immancabile tombola.

Marina Sacchelli

Arpagone, Campo (2019)

Autore

Scrivi un commento