Alzi la mano chi non è mai finiti nei guai seguendo il navigatore della propria auto. Bellissima invenzione, per carità, ma va usato con cautela perché a volte ci può riservare qualche brutta sorpresa. Personalmente mi è capitato di finire in mezzo ai campi, oppure stretto in un imbuto stradale da cui sono dovuto uscire, con grande fatica, a marcia indietro: tutto perché avevo “messo in pausa” il cervello affidandomi in modo totale allo strumento elettronico. Errore imperdonabile. E i problemi mi sono capitati sia in Italia che all’estero, con mappe aggiornate.

Leggete cos’è capitato a Siena. Tre turisti italiani (un uomo e due donne) con la loro auto sono rimasti bloccati sulla scalinata del Duomo. Chi guidava non si è accorto che la strada segnalata dal navigatore era, in realtà, una scalinata, ed è riuscito a frenare proprio all’ultimo, bloccando l’auto (un’Audi A4) sui primi gradini. Dopo l’intervento delle forze dell’ordine è arrivato un carro attrezzi che ha riportato la macchina sulla strada. L’esame all’etilometro effettuato sul conducente ha dato un responso negativo: il guidatore non aveva alzato il gomito ma, evidentemente, si è solo “fidato troppo” del navigatore.

Foto: Sienanews.it

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