L’obiettivo è trovare un acquirente valido per la Roberto Cavalli Spa, che creda nel prodotto, abbia voglia di investire e, soprattutto, abbia in mente un piano di rilancio serio, nell’interesse dell’azienda e dei suoi tanti lavoratori, compresi quelli dell’indotto. Al tavolo di monitoraggio convocato dalla Regione Toscana, l’auspicio espresso da Palazzo Strozzi e dai Comuni di Firenze e Sesto Fiorentino è che si acceleri il più possibile l’individuazione del soggetto acquirente dell’azienda, garantendo il radicamento del brand in Toscana e salvaguardando l’occupazione.

Il pubblico può esercitare un ruolo importante in questa fase. In tal senso c’è da dire che sia la Regione che i Comuni hanno confermato la piena disponibilità a sostenere con ogni strumento possibile l’azione dell’acquirente. La riunione si era aperta con un primo incontro dove erano presenti, oltre alle istituzioni, il commissario giudiziale nominato dal Tribunale di Milano, dove è stata presentata la richiesta di concordato in bianco, i rappresentanti dell’azienda e di Confindustria.

Il commissario ha precisato le competenze stabilite dal Tribunale: per il periodo massimo di 120 giorni, entro cui dovrà essere definita la proposta di concordato, saranno soprattutto di vigilanza, mentre il management dell’azienda porterà avanti la gestione imprenditoriale. I rappresentanti della Roberto Cavalli Spa hanno ribadito che prosegue, da parte dell’advisor, l’attività per individuare il nuovo acquirente. Hanno inoltre precisato che alcune manifestazioni di interesse sono in fase avanzata, anche se al momento non è stato concluso alcun accordo. Al contempo sono state chiuse o cedute alcune attività aziendali negli Usa e in Cina, e che anche per questo motivo l’azienda reputa necessaria l’attivazione di una procedura di cassa integrazione, sulla quale verrà avviato il confronto con i sindacati in sede ministeriale. Confermato, infine, che è in corso il lavoro per preparare le collezioni primavera-estate 2020.

I rappresentanti dei sindacati hanno ribadito la denuncia delle responsabilità dell’azienda, che ha scelto la via della cessione anziché il rilancio industriale. Proprio per questa ragione, hanno sottolineato, appare difficile un confronto sulla cassa integrazione, senza un quadro definito sul futuro della Cavalli. Le istituzioni hanno fatto proprie queste preoccupazioni, decidendo di tenere aperto il tavolo di monitoraggio, presso la Regione, anche in vista del confronto che verrà avviato al Ministero dello Sviluppo economico, e di prevedere una nuova riunione del tavolo entro un mese.

Il Gruppo Roberto Cavalli, controllato del fondo d’investimento italiano Clessidra SGR, è una delle più importanti aziende italiane attive nei settori della moda, degli accessori di lusso e del lifestyle.  Il Gruppo, che fonda le sue radici negli anni Settanta, con la creazione del marchio Roberto Cavalli da parte dell’omonimo stilista e imprenditore, oggi controlla un ampio portfolio di brand affermati a livello internazionale nei differenti segmenti dell’offerta di alta gamma.

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