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Montecatini Terme, sette negozi per rianimare un quartiere

- Cronaca, Economia
22 Ottobre 2018

Le situazioni di degrado e criminalità vanno affrontate non solo pensando alla gestione dell’ordine pubblico ma anche a livello politico sociale. Un buon esempio arriva da Montecatini Terme, dove una strada, considerata poco sicura e con parecchi problemi di vandalismo e illegalità, torna a vivere. In che modo? Otto negozi occuperanno alcuni fondi sfitti di via Marruota, a partire dal 4 dicembre, per tre mesi. È stato possibile grazie al progetto “Pop Up lab“, partito nei mesi scorsi e finanziato dalla Regione Toscana. Le richieste erano ben superiori (19) rispetto agli spazi disponibili, è stata dunque necessaria una scelta.

Ad aprire saranno la cioccolateria di Carlo Maionchi, con tanto di laboratorio e una ricetta di cioccolato lucchese che risale al 1583. Ci sarà la rosticceria e pizzeria a taglio “Rusty” di Emilio Aiello; due negozi di abbigliamento tra loro complementari, “Tu e mia” di Paola Capecchi e “La bottega degli artigiani della maglieria” di Daniel e Cristian Pagliai; la prima rivolta alle donne e specializzata in taglie morbide ma anche oggetti per decorare la casa, accessori e bigiotteria, dedicato agli abiti da uomo il secondo, tutto made in Italy. Tra gli otto c’è “IoRiciclo”, una piccola officina artigiana nata dalla passione di Eliana Ascioti per il design eco-sostenibile, l’artigianato e il recupero di vecchi oggetti e mobili abbandonati. C’è la “Graphic Design” di Matteo Dolfi e Stefano Scalzo, spazio dedicato alla creatività e alle idee con una squadra di grafici e social media manager. Ad aprire i battenti anche “Lo spazio bianco”, un luogo che ospiterà seminari, laboratori, conferenze, presentazioni e mostre su integrazione, formazione e l’incontro tra diversità: un progetto che vede collaborare associazioni e professionisti del territorio, tra cui “Le strenne di Baal”, “The wall” e il Gruppo sportivo handicappati toscani. Stamani alla presentazione dei negozi, seguita ad un passeggiata narrativa per le vie del quartiere Sottoverga che è stata un po’ un tuffo nel passato, c’era anche l’assessore alla presidenza della Toscana, Vittorio Bugli.

“La Regione – spiega l’assessore alla presidenza Vittorio Bugli – ha investito più di un milione di euro su progetti sperimentali che puntano sulla rigenerazione urbana e la rivitalizzazione commerciale e sociale, convinti, e i risultati lo dimostrano, che simili iniziative vanno di pari passo con una crescita della sicurezza, effettiva e percepita. L’abbiamo fatto a Prato, Livorno e Grosseto ed ora anche a Montecatini”. “Siamo convinti – prosegue – che non si fa sicurezza chiudendo le porte e sprangando le saracinesche, ma che è fondamentale rivitalizzare i quartieri, fare attività culturali, sociali e, perché no, commerciali, affinché ci si riappropri delle città, anche in quelle zone dove, in mancanza di un presidio sociale forte, purtroppo si sviluppano dei fenomeni di criminalità”. “Le istituzioni locali e regionali devono sostenere l’operato delle forze dell’ordine – conclude Bugli – , ma anche agire per difendere i luoghi dove attecchiscono i fenomeni di marginalità e criminalità”.

Anche il Comune, ovviamente, è chiamato a fare la propria parte. L’assessore Helga Bracali spiega che l’amministrazione comunale installerà una luminaria ed una segnaletica dedicata, per valorizzare ed aiutare a scoprire “i nuovi negozi ma anche quelli che già esistono”. L’obiettivo e la speranza è che, scaduti i tre mesi di sperimentazione, le attività continuano a vivere e le saracinesche non tornino ad abbassarsi. La speranza è che queste attività commerciali possano proseguire le loro attività oltre i tre mesi di sperimentazione. Sarebbe davvero un bel risultato. Ovviamente non meno importante è l’impegno delle forze dell’ordine per la repressione e la prevenzione dei reati.

Foto: Pixabay

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Un fiume unisce la Toscana e rappresenta il modo di vivere forte e intraprendente del suo popolo. L'Arno.it desidera raccontarlo con le sue storie, fatiche, sofferenze, gioie e speranze. Senza dimenticare i molti toscani che vivono lontani, o all'estero, ma hanno sempre nel cuore la loro meravigliosa terra.

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