Una signora di 82 anni una mattina si sveglia e, guardando fuori dalla finestra di casa, fa un’amara scoperta: qualcuno è entrato nella sua corte e ha rotto le fioriere. Non contento ha squarciato le ruote dell’auto. Il “vandalo” ha voluto firmare il proprio gesto con una scritta: “Paga tutto la Bibolotti”, scritto sulla fiancata dell’auto. Ma cosa vuol dire?

Occorre fare un passo indietro. Da mesi in provincia di Pisa opera indisturbato un molestatore seriale. Ha preso di mira l’avvocato Cristina Bibolotti, con studio a Bientina, impegnata in politica (è stata candidata alle ultime elezioni con +Europa) e oppositrice della giunta di Cascina, guidata da Susanna Ceccardi. Molto attiva sui social, Bibolotti non risparmia critiche, anche molto dure, verso l’amministrazione cascinese.

Questo attivismo ha scatenato la reazione di una persona (su Facebook si firma Massimo Maccari, ma ha usato anche altri nomi) che, assolutamente indisturbata, ha preso di mira l’avvocato. In che modo? dapprima distribuendo dei volantini diffamatori nei confronti della sua famiglia, poi facendo appostamenti e minacce telefoniche neanche troppo velate.  Ora, cosa c’entra questo personaggio (che per distribuire i volantini pare si sia camuffato con una parrucca) con l’anziana signora di cui parlavamo all’inizio? C’è un dettaglio che non può passare inosservato: la nipote di questa signora è fidanzata con il fratello della Bibolotti. E la scritta sull’auto evidentemente è stata lasciata proprio per sottolineare il vero bersaglio del raid punitivo.

Tutto, com’è doveroso, è stato denunciato alle autorità competenti. Purtroppo il “coraggioso” autore di queste bravate resta tuttora in ombra. Preoccupa l’escalation: dalle minacce, più o meno velate, si è passati ai fatti, arrivando a colpire addirittura una persona anziana, vicina alla famiglia della Bibolotti. Un grave atto delinquenziale che denota anche una cultura mafiosa.

Il primo cittadino di Cascina, Susanna Ceccardi, ha auspicato che lo stalker venga preso al più presto: “Mi auguro – si legge sul Tirreno – che le forze dell’ordine riescano a individuare l’autore dei vandalismi ai danni della signora di San Giuliano Terme”. Ed ha aggiunto: “Non capisco perché ogni volta cerchino di coinvolgermi in queste vicende”. A cosa si riferisce? Probabile che provi un certo imbarazzo perché lo stalker si dichiara suo sostenitore. Qualcuno le rimprovera di non aver mai, pubblicamente, preso le distanze dal disturbatore, condannando il suo modo di agire. Lei assicura: “Non temo il confronto con gli avversari politici. Facevo politica quando la Lega aveva percentuali bassissime. Alla fine anche io sarò costretta a tutelarmi da attacchi privi di fondamento”.

Ci auguriamo che questa brutta storia finisca presto e che tutti, in primis l’avvocato Bibolotti, siano liberi di poter criticare chi governa, a Roma come a Cascina. Ne va della democrazia.

Guarda il video dell’ultima azione vandalica

Leggi la petizione lanciata su Change.org a favore di Cristina Bibolotti

 

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