Nuova edizione di Danteprima, il festival sul “Sommo Poeta” ideato dal professor Marco Santagata. Appuntamenti a Pisa da mercoledì 23 a sabato 26 maggio: una quattro giorni densa di incontri, mostre, spettacoli, passeggiate, concerti, letture e film. Si parte mercoledì 23 maggio, alle ore 21, al Teatro Verdi, con “Inferno Novecento”: si tratta di una rivisitazione teatrale dell’Inferno dantesco. Federico Tiezzi riunisce Sandro Lombardi e David Riondino intorno alla Commedia. Lo spettacolo, che nasce da un’idea del giovane drammaturgo Fabrizio Sinisi, mette a confronto i maggiori personaggi dell’Inferno con grandi icone del Novecento (Lady Diana e Dodi Al Fayed, Marylin Monroe, Giulio Andreotti, Andy Warhol, Pier Paolo Pasolini…) o con momenti cruciali della storia. Un viaggio attraverso la Commedia attraversando gli episodi più salienti del secolo scorso.

Giovedì 24 maggio, alle ore 17, lezione di Mirko Tavoni dedicata a “Dante e la lingua italiana” (a Palazzo Gambacorti). Alle ore 22:30 il Cineclub Arsenale propone, in prima assoluta, i “Canti d’Inferno: Dante in video”, con la proiezione di due lavori inaugurali della serie di Guy Massaux ispirata all’Inferno di Dante: Il Rifugio (canto XXV) 2015 e La selva oscura (canto XIII) 2018. In ala sarà presente l’autore.

Venerdì 25 maggio, alle ore 11.30, a Palazzo Lanfranchi, inaugurazione della mostra “Dantesca. Motivi e suggestioni nella grafica contemporanea”. Dalle ore 17 alle 18.45 e dalle 19.15 alle 21 nel Cortile del Palazzo della Carovana, sede della Scuola Normale Superiore, il coreografo Nicola Galli presenta una video installazione di danza a 360°, creata in esclusiva per questa edizione di Danteprima e realizzata grazie al sostegno della Scuola Normale e al contributo scientifico del Laboratorio Smart. L’evento si ripete sabato 26 maggio, dalle 11 alle 12.45. Indossando un visore per la realtà virtuale, lo spettatore è invitato a scoprire tridimensionalmente questo luogo, entrando in relazione con i cinque danzatori che lo accompagnano in un viaggio metaforico verso la purificazione e l’ascesa.

Venerdì 25 maggio, alle ore 22, nella splendida cornice di piazza dei Miracoli si terrà una lettura con alcuni fra i maggiori poeti contemporanei (Maurizio Cucchi, Mariangela Gualtieri, Vivian Lamarque, Valerio Magrelli, Emilio Rentocchini), che leggeranno le loro poesie con l’accompagnamento musicale di Massimo Bubola.

Il grande finale del festival dantesco è sabato 26 maggio. Torna la passeggiata alla scoperta di Pisa città dantesca. L’appuntamento è alle 11, con partenza da Palazzo Boilleau (Aula Magna), per un percorso guidato da Marco Collareta, che racconterà l’arte a Pisa ai tempi di Dante. Alle ore 18, nella Sala degli Stemmi della Scuola Normale Superiore, “usciremo a rivedere le stelle” con la lectio conclusiva di Giovanni Maria Flick, presidente emerito della Corte Costituzionale.

La giornata di sabato si chiude con un dialogo tra poesia e musica: Michael Gȕttler dirigerà la “Dante Symphonie” di Franz Liszt nella suggestiva cornice della piazza dei Cavalieri (ore 22): sul palco di Danteprima si esibirà l’Orchestra Archè e il Coro Ars Lyrica diretto da Marco Bargagna. Sorpresa finale con le letture dantesche di Sandro Lombardi.

Tre le tavole rotonde di approfondimento del festival dantesco: venerdì 25 maggio, alle ore 15:30, a Palazzo Blu, sul mito risorgimentale di Dante interverranno Alberto Mario Banti (Università di Pisa), Gianmario Cazzaniga (Università di Pisa), Francesco Leone (Università di Chieti), Amedeo Quondam (Università La Sapienza). Sempre venerdì 25 maggio, alle ore 17, nella stessa location, si parlerà di Chiesa e Dante con Daniele Menozzi (Scuola Normale Superiore), Adriano Prosperi (Scuola Normale Superiore), Francesco Traniello (Università di Torino), Giovanni Maria Vian (direttore dell'”Osservatore Romano”).

Sabato 26 maggio, alle ore 16, nella Sala degli Stemmi sella Scuola Normale Superiore, sul tema di “impero, tiranni, comuni” converseranno Gianfranco Fioravanti (Università di Pisa), Diego Quaglioni (Università di Trento), Gian Maria Varanini, (Università di Verona), Jean Claude Maire Viguer (Università di Roma 3), Andrea Zorzi (Università di Firenze).

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